<< Le Bombe a tempo - J.G. Ballard (parte 1)
Era possibile scorgere dentro la struttura esagonale della tomba, la luce votiva, un pavimento dorato e delle tende ai lati, che celavano le unità di memorizzazione, insieme a molti manufatti: biglie d'doro ed altri artefatti di valore che erano stati riposti nella tomba, al fine di distrarre eventuali tombaroli, dalle unità di memorizzazione.
Il dottore raggiunse Shepley, il quale guardò il dottore, larghi sorrisi di soddisfazione si stamparono sui volti dei due uomini -Entriamo dottore!- esordì Shapley - Che stiamo aspettando?!-
Il dottore annuì, rimosse il sigillo dal boccaporto della tomba, entrambi avevano vissuto parecchio tempo della loro vita, girando intorno alle tombe marziane, il loro carattere sembrava aver assorbito un senso d'immortalità e disinteresse per il trascorrere del tempo, ma adesso Shepley sembrava il più impaziente dei due, a scendere dentro la tomba marziana.
Violare una tomba non era una cosa bella, era un po' come togliere definitivamente la vita ad un essere che era già estinto, violando il senso di eternità che la tomba stessa rappresentava. Tuttavia, ogni volta che una nuova tomba affiorava dalle sabbie cristalline marziane, sia Shepley ed il dottore, avevano entrambi un po' la sensazione di quanto corta e momentanea fosse la loro vita, in rapporto al senso d'eternità di quei manufatti. [...]
Una robusta corda fu gettat dall'alto, Shepley si calò, poggiando finalmente i piedi sul pavimento scuro di basalto -Venga dottore! é tutto Ok!-
Una voce umana mormorò dentro la tomba - Orione, Betelgeuse, Altair, possano le stelle della resurrezione essere la mia luce, Dopo morto che io possa rinascere, come Orione, Betelgeuse, Altair-
-Non curarti degli antichi rituali- disse il dottore a Shepley, - limitiamoci ad osservarli-.
L'aria nella tomba divenne improvvisamente ventosa, colorata, ed in pochi secondi tutto sembrò vibrare con crescente rapidità, mentre un cono di colori si sparse per la tomba, illuminando un'area della tomba da cui emerse un ologramma, una figura umana di un uomo che indossava un vestito blu. Nonostante l'immagine fosse di un blu brillante ed elettrico, i colori rivelavano l'inadeguatezza del sistema di proiezione, la figura dell'uomo apparve così reale che Shepley ebbe l'idea che l'entità presto o tardi si sarebbe messa a parlare con i due tombaroli. L'entità era sulla settantina, con capelli e barba grigi, mentre le mani erano ferme e riposte lungo i fianchi.
I colori del tavolo che parzialmente apparivano nel filmato, avrebbero aiutato il museo di Psico Storia a datare cronologicamente l'epoca ed il regno della nuova tomba che era stata scoperta. Dopo la rimozione dell'unità di memoria, la tomba avrebbe continuato a proiettare ancora per un po' l'entità, per una questione di magnetizzazione ed energia residua, poi gradualmente la tomba si sarebbe spenta ed estinta in modo definitivo.
Shepley mise entrambe le mani dentro al cono di luce, afferrò i blocchi di estrazione dell'unità di memoria, e per un momento fu come se Shepley avesse in mano la testa dell'entità, poi Shepley estrasse con un colpo secco la grossa e pesante cassetta di memorizzazione [...] da cui iniziò immediatamente a lampeggiare una piccola luce blu. Lo scanner della tomba ebbe uno sfarfallamento, l'immagine tridimensionale dell'entià iniziò a perdere di forma e sfaldarsi, sio a dissolversi. [...]
Una volta usciti, Shepley disse -E' piuttosto pesante questa unità di memorizzazione!-
-Avrà almeno 10 mila anni!- disse il dottore che poi guardandosi in giro e guardando il portellone della tomba disse - Forse é meglio se ricopriamo l'entrata con la sabbia, proteggendone il segreto. Nessuno saprà cosa abbiamo trovato e cos'altro c'é da prendere, nemmeno Trexel-
Shepley annuì.
-Direi che questo é l'ultimo lavoro che facciamo stanotte, altrimenti non potremo nascondere tutte queste cassette a Bridges e Trexel- disse il dottore.
[...] Nella seconda tomba, c'era una sorta di statua, una figura femminile appoggiata su una sorta di letto, dietro di lei un'entità alata sostava a mezz'aria. Strani e misteriosi glifi e geroglifici adornano la scultura, i colori dominanti erano il giallo oro ed il blu, con un vivido colore d'argento che cingeva la struttura. L'entità era chiusa in una sorta di sfera con un gas luminoso, incastonata in un grosso catafalco scuro. Pelle bianca e lucente, il volto quasi fosse stato di porcellana con i lineamenti morbidi e naturali, occhi chiusi, un'espressione immobile e sospesa nel tempo, mentre i lunghi capelli argentei della donna, sembravano una sorta di piumaggio che surgelava la figura femminile in un istante dilatato nell'infinito. [...]
-Chi era?! Forse una principessa?!- chiese Shepley.
-Non lo so, forse sì!, puoi solo immaginare!- rispose il dottore.
-Per adesso, é meglio se la lasciamo quì!- disse Shepley.
-Ricordati Shepley, che la donna che vedi non esiste più, quello che vedi é poco più di una pittura!- disse il dottore.
Il portellone metallico della tomba fu chiuso, il cono di luce che proiettava la figura fu risucchiato via e scomparve nel buio della tomba.
-Sì! lo so!- rispose Shepley - Ma ho l'impressione che in questa tomba ci sia ancora dell'altre cose da scoprire. E' meglio se torneremo al più presto a darci un'occhiata più accurata!-
Il dottore tornò a sedersi sul veicolo, teneva in braccio la grossa unità di memorizzazione aliena, mentre Shepley passò un po' di tempo a ricoprire con la sabbia, le tombe ed il varco di entrata principale.
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Il dottore diede a Trexel solo 500 piedi dell'unità del nastro di registrazione, per la spartizione del bottino.
-Dove diavolo avete trovato questa roba?!- chiese Trexel.
Shepley disse vagamente che era stata trovata una nuova tomba, ma che era meglio non dire in giro troppe cose.
-Bella! é tutta roba della XV°Dinastia?!- chiese Trexel.
-Direi della X°Dinastia- disse il dottore a mezza bocca.
-Non credevo che esistessero in giro, roba così antica!- disse Trexel.
-Tranquillo!, divideremo equamente i profitti- rispose seccamente il dottore.
Mentre Trexel e Bridges presero la loro parte, per portarla al Museo della Psico Storia, Shepley corse al mezzo per ripulire dai cingoli la strana sabbia di quarzo, che era incastrata nel mezzo e che avrebbe potuto tradire il luogo dove le tombe erano state trovate.
Nella notte sotto il portico, Shepely sognò la statua della strana entità che aveva visto nella tomba: nonostante fosse solo un'immagine, la bellezza della donna con il suo volto lucente, con lunghi e morbidi capelli d'argento, con grandi ali rettiliane dispiegate alle sue spalle, sembravano attendere la possibilità di un ritorno alla vita, con un volo iperdimensionale da un distante universo. [...]
Due giorni dopo, esplose una piccola lite tra Trexel e Shepley: Bridges aveva trovato un piccolo magazzino nascosto nel campo base, era pieno di cassette ed unità di registrazione senza un contrassegno.
-Sono la mia parte del bottino!- disse Shepley
-Shepley!, da quando ti sei fatto il tuo magazzino personale, dentro al nostro campo base?! Non dovevano lavorare insieme, come un gruppo affiatato?!- esordì con tono minaccioso Trexel.
-Certo!, ma il dottore ha detto che queste unità di memorizzazione le posso tenere io!, insomma sono roba mia!- disse Shepley.
Trexel mugugnò e restò in silenzio, Bridges rise sarcastico e disse -Shepley, se io fossi in te, non starei tanto a rimunginarci sopra, vendi tutta questa roba al mercato senza preccuparti d'affossare i prezzi delle unità di memorizzazione.-
Shepley annuì senza però aggiungere altro. [...]
Trexel e Bridges si misero a sedere al tavolo a mangiare qualcosa, fuori c'era una tempesta di sabbia, avrebbe coperto ogni traccia dei mezzi, sarebbe stato difficile con quel vento, trovarela strada per il luogo dove il dottore e Shepley avevano trovato quella roba della X°dinastia. [...]
Shepley da quando aveva sognato l'entità, si sentiva in colpa per il suo lavoro di tombarolo, andò a parlare con il dottore - Secondo me, esiste una possibilità anche remota che questi esseri possano tornare a vivere. Ogni volta che violiamo una tomba, é un po' come commettere un omicidio. Dobbiamo tornare alla tomba della principessa, prima che Trexel e Bridges la saccheggino!-.
Il dottore lo guardò e non disse niente.
Alle prime luci dell'alba, Shepley prese il gyrocar e si diresse verso le tombe della X°dinastia, assieme al dottore.
Quando all'improvviso, dietro una duna, sotto una tenda mimetica, il gyrocar di Trexel e Bridges accesero i motori sbucando proprio davanti alle tombe della X°Dinastia, mentre comparve anche il gyrocar di Shepley e del dottore.
-Eccolo!, allora é questo il tuo tesoro!- disse ridendo Trexel mentre scendeva dal gyrocar, con Bridges che aguzzava la vista, sulla collina di sabbia di quarzo, da dove spuntavano le misteriose tombe della X°dinastia.
Il dottore storse la bocca e rimase in silenzio.
Trexel chiese - Shepley, queste sono solo tombe, anche se sono della X°Dinastia. Ma che cosa hanno di così speciale per te?!-
-Come avete fatto a seguirci, io ho nascosto le tracce del gyrocar, facendo giri a vuoto e ripassando sulle mie tracce molte volte!- chiese Shepley.
Bridges sorrise -Stupido! non abbiano seguito te, ma la ferrovia, e da quella siamo risaliti allo strano colore della sabbia quarzata, che anche se hai ripulito dai cingoli, l'avevamo notata due giorni fà-
Il dottore disse -Ragazzi, lasciate che Shepley prenda la tomba che gli piace di più, quà é pieno di tombe della X°Dinastia, prendete quello che vi pare!-
-E' troppo tardi dottore!- rise Trexel -La tomba che vuole il ragazzo, é strana, la voglio io, Shepley prenderà qualcos'altro!- [...]
Bridges s'era messo a scavare, entrò nelle tombe svelto come un gatto e poi sortì in un attimo, con un'espressione alterata, poi esordì -Trexel, io non posso crederci! Shepley ci ha derubato!. Due delle tombe sono vuote, sono già state svuotate dalle unità di memorizzazione. La terza tomba ha una cassetta mezza vuota. Il ragazzo é tornato quì, ha svuotato tutto! s'é preso lui tutto il bottino!-
Il dottore sbottò - La principessa era già morta quando la sua matrice fu scannerizzata, ecco perché la unità di memorizzazione é piena solo a metà. Niente dati sulla muscolatura, niente dati sugli organi interni, se provaste a farla rivivere, avreste solo una fredda immagine dorata ed immobile. Questa é una tomba millenaria!-
-Beh! Ma qual'è il punto?!- chiese Bridges.
-Lo so io!- disse Trexel gesticolando irato - Il dottore ha la fama di storico, non di tombarolo!. Quì ci sono tombe di tanti bimbi e figli della X°dinastia, la sua reputazione di storico gli ha impedito di rimuovere le cassette di memorizzazione dei bambini che erano piene al 100%. Il dottore voleva garantire l'immortalità dei bambini, una sorta di sentimentalismo funebre, E' corretto dottore?!-
Prima che il dottore potesse rispondere, ebbero a convergere sulla posizione molti veicoli a razzo con le sirene spiegate: era la polizia funeraria, che su Marte proteggeva le antiche tombe marziane, dai feroci saccheggi di anime perpetrate dai tombaroli.
-Cazzo!- esordì Bridges - Shepley, Trexel scappiamo! presto! sta arrivando la polizia funeraria!-. Bridges corse al gyroscope, inseguito da Shepley.
-Shepley torna quà! oppure di beccherai dieci anni!- urlò il dottore
Appena Bridges prese possesso del posto guida, Shepley prese la borsa con le quattro cassette e poi scappò via. Bridges ne rimase sorpreso, pensava si sarebbe seduto accanto a lui, seguito da Trexel. Brìdges ebbe un attimo d'esitazione, in quell'attimo il suo mezzo esplose, fu centrato da un colpo diretto della polizia funeraria.
Shepley lasciò il sacco in terra con le unità di memorizzazione complete dei figli, prese solo una cassetta, era quella della principessa, l'unità era piena per meno della metà, corse nella tomba e ci si chiuse dentro.
Trexel finì ammanettato da un paio d'agenti vestiti di bianco, che erano scesi da un razzo, mentre il dottore parlava con altri due agenti.
Shepley era chiuso nella tomba, rimise l'unità di memoria della donna nel suo vano, il proiettore olografico tornò a funzionare. Si sentì un rumore di ali che iniziarono a sbattere, la donna dentro la bolla s'alzò, s'animò, iniziò a danzare, Shepley rimase ad osservare quella strana proiezione sino a quando il filmato ebbe a sparire, facendo dissolvere l'immagine della donna.
Fuori alla fredda luce del mattino, la polizia funeraria attendeva che Shepley uscisse dalla tomba: il giovane finì ammanettato e fu portato vicino a Trexel che già sedeva in silenzio.
Uno dei due agenti chiese all'altro commilitone -Questi stupidi, le tombe le hanno già svuotate?!-
-Sì!- agente di polizia funeraria -Ci sono tre tombe vuote, sono come ci ha detto il dottore, tutte della X°Dinastia-
-Che c'era in quella cassetta, che ti sei portato dentro alla tomba?!- chiese uno dei due agenti a Shepley.
-C'era una persona sola, ma era solo un'immagine olografica ed esterna di un corpo- disse Shepley che fissò i suoi polsi, che erano saldamente ammanettati.
Il motore del veicolo della polizia funeraria s'accese, il sacco con le tre unità di memorizzazione piene, scivolarono dal sedile al bagagliaio, facendo un tonfo sordo