Il vecchio era seduto sulla panchina, in una bella giornata di Sole calda, l'uomo in silenzio guardava passeggiare le persone al parco.
Il parco pubblico era pulito e ben tenuto, vari robot giardinieri e spazzini, gironzolavano silenziosi, diligenti e meticolosi sistemavano in modo pignolo, ogni cosa, senza dare nell'occhio. I bambini urlavano e giocavano per il parco, mentre le giovani coppie erano sedute sulle panchine,tenendosi per mano e godendosi la bella giornata di Sole.
Gruppetti di giovani militari in divisa, gironzolavano per il parco, guardando con ammirazione, le ragazze mezze svestite che erano sdraiate nel parco, e prendevano il Sole mezze nude. Poco distante dal parco pubblico, un traffico rumoroso di clacson, camion, pullman, auto, taxi, scivolava lento nelle code ai semafori, tra flussi di pedoni che attraversavano le strisce pedonali, al ritmo scandito dai semafori.
L'uomo si schiarì la gola, poi scatarrò in terra del muco giallastro, il Sole era troppo giallo e troppo caldo, l'uomo non c'era abituato. Il vecchio alzò la testa mezza calva e spettinata, con pochi capelli grigi, con il viso rugoso, l'uomo guardò il Sole, poi il vecchio scosse la testa senza dir niente. L'occhio di vetro sinistro non percepì nessuna luce, mentre l'occhio destro dell'uomo si chiuse per la troppa luce solare. L'uomo si alzò si tolse il maglione di lana e l'appoggiò sulla panchina, poi tornò a sedersi, spostando lo sguardo sull'erba verde e rigogliosa piena di fiori, su cui giocavano un rumoroso gruppo di bambini.
Un gruppetto di militari, si mise a sedere sulla panchina di fronte al vecchio, poi iniziarono a spacchettare dei sandwich multistrato che s'erano portati. Il vecchio per la prima volta quel pomeriggio, osservando quei giovani militari, fu invaso da ricordi, e si sentì di nuovo vivo, come era stato un tempo.
-Buon giorno!, bel pomeriggio!- disse il vecchio rivolgendosi ai tre militari.
-Si!- risposero sorridendo i tre, che intanto ciascuno a modo proprio, stava dando l'assalto al proprio grosso panino farcito multistrato.
-Stanno facendo davvero un buon lavoro!- disse il vecchio, riferendosi all'ottimo lavoro che i robot avevano fatto, avendo ripulito velocemente ed in silenzio tutto il vialetto dagli oggetti gettati a terra, quanto dal lavoro svolto dai robot giardinieri sulle aiole e nei fiori.
Nessuno dei militari rispose, erano tutti concentrati sui propri panini e sulle tazze di caffè nero bollente, che s'erano cavati dai termos che s'erano portati nelle proprie sporte.
-Quando ero giovane, ero arruolato nelle squadre di demolizione Ba-3- disse il vecchio - voi in quale reparto servite?!-
-Siamo dei piloti di razzi- rispose uno con la bocca piena, salvo poi voltarsi assieme agli altri due, a guardare tre ragazze in bichini, che s'erano accorte della presenza dei tre baldi giovani.
Il vecchio tirò fuori dalla giacca, un piccola pezza di tessuto, poi la mostrò ai tre militari dicendo - Questa l'ho vinta nel'87 molto prima di voi-
Due dei tre soldati erano girati, parlavano sotto voce, fissavano le ragazze ed ignoravano il vecchio.
Uno dei soldati, si voltò per dare un grosso morso al proprio panino e vide la medaglia del vecchio, che sventolava al vento tra i diti del vecchio a due metri da lui. Il giovane militare rimase a bocca aperta e disse -Ehi!, ma quella é un Disco di Cristallo di prima classe, nonno!, dove hai preso quella medaglia?!-
Il vecchio sorrise e ripose orgoglioso la medaglia nella piccola pezza di tessuto, poi disse - Voi ragazzi ricorderete, quando c'era Nathan West, io servii sotto il suo comando, nella mia unità di demolizione nell'operazione Vento Gigante, poco prima dell'inizio del grande salto-
Il militare aveva dato un paio di gomitate ai propri commilitoni, quel Disco di Cristallo di Prima Classe aveva catalizzato tutta l'attenzione dei tre militari, più delle tre donzelle che stavano rivestendosi ed iniziando a raccogliere le proprie cose.
Uno dei tre militari disse - Ci dispiace, non lo ricordiamo. Noi siamo arruolati solo da pochi anni, questa cosa deve essere accaduta molto tempo prima del nostro arruolamento-
-Certo!, almeno 60 anni fà o più- disse il vecchio che poi aggiunse - Ma almeno, dovreste aver sentito dell'operazione del Maggiore Pelati, che portò la nostra flotta dentro un campo di asteroidi, scaricò le squadre di demolizione, le quali tennero il campo di asteroidi, sino a quando non ce le suonarono di brutto!-
-Mi dispiace nonno!, sarà per un'altra volta- disse uno dei militari, i tre soldati avevano rapidamente riposto i propri panini, e s'alzarono per andare a socializzare con le tre ragazze, le quali con gli occhi dolci, mentre riponevano le proprie cose, avevano riconquistato l'attenzione dei giovanotti.
Il vecchio irritato ed indispettito si silenziò, chiudendosi in una smorfia di rabbia. Nessuno si curava delle memorie di un vecchio mezzo cieco, mezzo pelato, e nessuno voleva sapere la sua storia e le strategie a cui il vecchio era stato testimone. Nessuno sembrava ricordarsi della guerra che il vecchio citava, posti e luoghi sconosciuti, che però ancora bruciavano nella memoria del vecchio, con ricordi vivissimi e sofferti, di cui però a nessuno sembrava interessar niente.
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Vachel Patterson fermò l'auto di colpo, poi disse -Prendetevela comoda, dovremo star fermi quì per un po'-.
C'era un grosso corteo di manifestanti con enormi cartelli: Basta dialoghi di pace!. Negoziare é da traditori, fateglielo vedere!, la forza della Terra é la miglior garanzia di Pace!.
Il dottor Edwin LeMarr sedeva sul sedile posteriore della sua auto, sfogliava sul pad il giornale -Perché ci siamo fermati?!- chiese Edwin, che sollevò gli occhi dal tablet.
Evelyn Cutter rispose - Niente!, é solo un'altro corteo! sono sempre i soliti manifestanti- la donna poi s'accese una sigaretta.
Dimostranti giovani, vecchi, donne, bambini, per lo più ragazzi usciti dalle scuole, che nel corteo mostravano cartelloni, cantavano ed urlavano, battevano tamburi e suonavano trombe e canti e slogan, in modo caotico, camminando di passo lento in mezzo alla strada in quel bel pomeriggio. Tutti i manifestanti erano nervosi, con volti cupi e mascelle contratte, mentre alcuni poliziotti nelle loro uniformi blu avevano bloccato il traffico, i poliziotti guardavano impassibili sfilare il corteo per le strade. [...]
-Il problema é che loro come noi, crediamo a quello che ci dicono - disse il dottore LeMarr - Ma loro sono creduloni, ed il direttorato ha mentito-. Il dottor LeMarr puntò lo sguardo ad un gigantesco striscione 3D, che stava passando per strada. Era il volto in forma gigantografica di un uomo cinquant'enne, capelli grigi, ben vestito e ben pettinato. Occhi azzurri, sbarbato, uno sguardo da dignitario altolocato.
-E' Francis Gannett, sembra una persona così gentile, intelligente, altolocata, come può aver a che fare con questa gentaglia?!- chiese Evelyn.
-Gannett é il magnate delle Transplan Industries, controlla tutto il commercio da e per le colonie e la Terra. Se Marte avrà la sua indipendenza, la Transplan perderà parte del suo monopolio ed il suo business si contrarrà, perché ci sarà più competizione. Il comitato di Gannett finanzia questi manifestanti violenti, ma sono solo una piccola minoranza, loro non rappresentano la maggioranza degli esseri umani sulla Terra- disse il dottor LeMarr.
I manifestanti all'improvviso diedero l'assalto ad un supermecato, spaccarono vetrine, entrarono rapidamente dentro urlando, saccheggiandolo. Alcuni passanti sull'altro lato del marciapiede si fermarono a guardare incuriositi, alcuni risero, ma la maggioranza dei passanti aveva volti spaventati, ed accelerarono il passo, per togliersi quanto prima dall'impaccio di essere nelle vicinanze di una manifestazione a cui non avevano partecipato e che era svoltata in una piccola rivolta.
Quando i rivoltosi entrarono nel supermarket, le due ragazze venusiane addette alle vendite riuscirono a fuggire, spaventate e disorientate, erano mal viste dalla folla, che le osservava con sguardi poco rassicuranti. [...]
-Patterson!, presto!, fai qualcosa per avvicinarti alle due ragazze venusiane, aiutiamole! altrimenti finiranno nei guai!- disse con tono energetico il dottor LeMarr.
Patterson spinse rapido l'auto nel varco che s'era creato nella folla, ci si immerse totalmente, i manifestanti non diedero molta importanza alla cosa, pensarono che l'auto facesse parte del corteo, il dottor LeMarr aprì la portiera e fece cenno alle due ragazze venusiane di salire. Le due giovani spaventate, salirono subito in auto, perché restare nel corteo poteva essere pericoloso, dato che le persone iniziavano a spintonarle, per tenerle lontano.
L'auto del dottor LeMarr poi s'allontanò lentamente dal corteo, sottraendosi alla folla ed ai rivoltosi, che non smettevano di saccheggiare il supermarket. [...]
Le due ragazze venusiane avranno avuto non più di 17 anni, capelli neri, ad una già mancava una scarpa, erano spaventate ed il loro volto era già rigato da lacrime.
-Siamo amici!- disse il dottor LeMarr - sono un neourologo dell'ospedale cittadino, il guidatore dottor Patterson é uno specialista del cancro e Miss Cutter é dell'amministrazione dell'ospedale. Anche io sono venusiano- l'uomo si tolse una scarpa ed il calzino, mostrando il piede bipede all'indice del piede.
-Ma che cosa sta succedendo?!- chiesero le due ragazze.
-E' una brutta storia- disse Miss Cutter.
Patterson mentre guidava disse - Nessun venusiano é al sicuro sulla Terra. E' meglio che tornate a casa vostra su Venere e che ci restiate, sino a quando le acque non si saranno calmate, quì sulla Terra-
-Siamo davvero a questo punto?!- chiesero le ragazze. [...]
-Beh! io non la penso così, insomma non siamo a questo punto!- rispose Miss Cutter che porse una sigaretta alle due ragazze.
-Siamo tutti esseri umani, anche i venusiani sono umani, i loro progenitori erano terrestri migrati dalla Terra su Venere.- disse il dottor LeMarr.
L'auto di Patterson sgusciò via nel traffico, raggiungendo l'ospedale, le due ragazze venusiane rimasero in auto in silenzio, spaventate a fumare una sigaretta, pensando a cosa sarebbe stato meglio per loro fare, per togliersi da tutti gli impicci senza rischi, che avrebbero potuto avere in futuro.
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Il dottor LaMarr era di servizio all'ospedale cittadino, il suo tempo per lo più era speso a curare i veterani di guerra, finanziato dal programma federale. Patterson teneva in mano un pad e lo mostrò al dottor LaMarr dicendo -E' meglio se dai un'occhiata di persona a questo caso, é davvero insolito!. C'è un veterano di guerra al pronto soccorso, la sua tessera sanitaria é originale ed é stata validata dal sistema, ma ha un numero di serie che ancora non é stato ancora emesso!-.
Il dottor LeMarr guardò al computer di Miss Cutter, la tessera sanitaria del veterano era valida, la firma digitale era valida quanto il certificato di criptografia, ma il numero progressivo e la data di emissione della tessera erano date future. Miss Cutter aveva gli occhi sbarrati e grandi come due palle da bowling, la bocca spalancata come pesce, in tutta la sua vita non le era mai capitato una cosa del genere!.[...] Il dottor LeMarr si grattò la testa, storse la bocca, poi si recò nella stanza 301.
David Hunger, il vecchio era stato portato all'ospedale perché s'era preso un pugno in faccia da una donna. Quando era passato il corteo contro i Venusiani e Marziani, David Hunger s'era agitato contro il corteo, per fermare questi pazzi che volevano far la guerra contro le colonie di Marte e Venere. Una donna lo aveva spintonato e ed il vecchio era caduto in terra. L'ambulanza lo aveva portato all'ospedale per un accertamento medico, il vecchio attendeva un medico nella stanza 301, mentre un robot assistente stava facendo la scansione di routine, sul vecchio.
Entrarono nella stanza il dottor LeMarr e miss Cutter, si prensentarono al vecchio, poi Miss Cutter disse -Signor David Hunger, la sua tessera sanitaria é stata certificata come veterano di guerra: il documento é valido. Quanti anni ha signor Hunger?! Quando é nato?!-
-Sono nato nel 2154, da quando avevo 16 anni mi sono arruolato, ed ho lavorato e combattuto per la Terra, per tutta la mia vita. Ho sempre sevito nell'unità Ba-3 per tutta la durata della ferma- disse il vecchio.
-Quanti anni é durata la ferma militare?!- chiese il dottor LeMarr.
-50 anni, sono stato congedato a 66 anni, ho avuto un pezzo di terra e la mia pensione e la tessera sanitaria, ma poi mi richiamarono in servizio- disse il vecchio.
-La richiamarono in servizio?!- chiese il dottor LeMarr.
-Certo!, io poi fui anche ferito, e c'ho perso un'occhio nella battaglia con l'unità Ba-3. Tutti sanno cosa abbiamo fatto!. Voi sarete stati dei bambini all'epoca, ma noi veterani fummo tutti richiamati e riuscimmo a bloccare l'assalto nemico, proprio là, nella cintura di asteroidi- disse il vecchio, che aprì il taschino, scartò dalla piccola pezza di tessuto la medaglia, mostrando orgoglioso il Disco di Cristallo di prima classe.
-Finii ferito, per ustioni e ci persi l'occhio sinistro, quando l'ammiraglia di Nathan West saltò per aria. Io rimasi in ospedale militare da capo sulla Luna per un paio d'anni, perché sulla Terra le difese terrestri erano collassate, loro l'avevano spaccate in due. Non c'era più nulla: città distrutte e fumanti, ceneri e morti da tutte le parti, a causa dei Missili C che loro avevano lanciato.- Il vecchio ripose con orgoglio la medaglia nella pezza di stoffa e la rimise nel taschino.
Miss Cutter era bianca come una morta, il dottor LeMarr era ammutolito, riuscì a dire solo - la stiamo ascoltando, prego vada avanti!-
-Loro s'accorsero che c'erano ancora terrestri sulla Luna, ci tirarono contro dei Missili C, ma noi ci rifugiammo dentro il cratere Copernico. Loro poi sbarcarono in massa sulla Luna per finire le ultime resistenze terrestri. Mi dispiace dirlo, ma le prendemmo, non ci fu modo di contenerli, scappammo su Urano, dove aiutai a costruire la colonia 3-4-9-5 adesso c'é una colonia lassù di 50 esseri umani: bambini, uomini e donne, forse gli unici rimasti nel sistema solare.- disse il vecchio.
-Come ha lasciato la colonia 3-4-9-5?!- chiese il dottor LeMarr.
-Ero in missione di pattugliamento, fui attaccato, il mio commilitone morì. Non c'era via di fuga, ed allora ho accelerato con l'astronave, per provare a nascondermi sulle rovine della Terra- disse il vecchio.
-Signor Hunger, la teniamo in osservazione per qualche giorno. Può restare nella sua stanza, la 301, oppure può andare a mensa oppure andare nel giardino. Non può lasciare l'ospedale, perché dobbiamo ancora farle alcuni accertamenti medici, per assicurarsi che non abbia avuto lesioni interne nella caduta- disse il dottor LeMatter.
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Il dottor Patterson aveva assistito da remoto, dal video del computer, alla chiaccherata fatta dai due medici con David Hunger, il dottor Patterson s'attacco immediatamente alla videochiamata con il quartier generale del comando interforze sulla Luna. David Hunger parlava di guerre del futuro, il suo certificato di nascita che era inscritto nella tessera sanitaria portava la data del 2154, il certificato era genuino ma con data futura. Oggi David Hunger avrebbe avuto 18 anni, e non poteva essere un vecchio decrepito, inoltre a suo dire Hunger avrebbe combattuto una guerra del 2169. Una guerra del futuro, che ancora non era esplosa sulla Terra!.
Rispose l'ufficile V-Stephen, il dottor Patterson disse -Le ho inviato tutti i dati e le certificazioni sanitarie della tessera. Non é stata ancora emessa dal dipartimento, ma la certificazione é valida. L'uomo ha anche una medaglia al valore. L'uomo parla di una guerra futura, che non inizierà prima di 2 anni da oggi. La Terra contro Marte e Venere, le due colonie distruggeranno la Terra e cancelleranno la vita sulla Terra, estinguendo il genere umano. L'uomo parla di una sorta di colonia di plastica, con pochi esseri umani su Nettuno. L'uomo non ha idea di come sia arrivato sulla Terra, indietro nel passato. Parla di un'esplosione, la sua astronave era stata attaccata. Tutti i dettagli glieli ho mandato per allegato, in posta elettronica.-
V-Stephen spostò lo sguardo altrove, rimanendo collegato con il dottor Patterson, dopo un paio di minuti, V-Stephen disse -Vi mando il tenente West, ad investigare sul caso- [...]
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Dopo un giorno, arrivò veloce come un fulmine nell'ospedale il tenente West: il giovane era bianco come un morto, mascella contratta, occhi sbarrati, disse che le certificazioni quanto i numeri di tessera di Hunger erano corretti. Il numero progressivo della tessera sanitaria non era ancora stato emesso, ma la certificazione era corretta, inoltre esisteva all'anagrafe un David Hunger, al momento era ancora arruolato e non poteva avere l'età che il David Hunger dichiarava.
Il riconoscimento facciale dell'I.A. quanto le impronte digitali e gli esami del DNA, confermavano che il vecchio David Hunger era il giovane David Hunger che al momento era arruolato nelle forze militari.
C'erano due David Hunger: uno era vecchio e parlava di guerre future, i suoi discorsi di guerre e battaglie che nessun documento di storia militare ricordava, a giudicare dalle crisi politico-militari che erano in corso tra Terra e Marte e Venere, probabilmente avrebbero potuto aver a che fare con la guerra, che era attesa che scoppiasse tra Terra contro Marte e Venere.
Sì!, le colonie avevano costruito dei missili C, ma il loro numero valutato dall'Intel militare era esiguo e non preoccupavano le difese terrestri. Tuttavia le narrazioni del vecchio David Hunger, smentivano questo fatto, e forse le valutazioni di intelligence sul numero degli effettivi missili C in dotazione di Marte e Venere, avrebbe potuto anche essere stato errato, perché alcuni satelliti terrestri erano stati abbattuti proprio dai coloni di Marte e Venere.
Esisteva un secondo David Hunger, attualmente era vivo, David Hunger arruolato da 2 anni, aveva poco più 18 anni d'età, il giovane David Hunger era in servizio di ferma effettiva a 50 anni, attualmente il giovane David Hunger era un guastatore dell'unità Ba-3 ed era stato imbarcato con tutta la sua unità in una nave spaziale terrestre. Al momento il veicolo militare era lontano dalla Terra, l'astronave stava facendo delle esercitazioni top segret.
-Cristo Santo!- esordì il dottor Patterson che stava guardando il tablet del tenente West, con tutta la documentazione raccolta e validata nella ricerca che il militare aveva rapidamente svolto per l'alto comando lunare - Allora la Terra perderà guerra?! Che cosa ha intenzione di fare?!- chiese il dottor Patterson mentre s'asciugò il sudore dalla fronte con la manica del camice.
-Per adesso, io vorrei solamente intervistare il vecchio David Hunger- disse il giovane tenente West.
-Cazzate!, altro che intervista al vecchio David Hunger, lei tenente West deve fermare la guerra! oppure sulla Terra moriremo tutti!- esordì il dottor Patterson che porse il tablet al militare.
-Il futuro non é noto e non é scritto. Se cambiamo il futuro, facendo scelte diverse da quelle che il vecchio David Hunger racconta, allora s'apriranno per la Terra un'infinità di possibilità future diverse, dal destino che Hunger ci narra. Riferirò al mio superiore, il signor Gannett del direttorato, in giornata stessa. Ma al momento, penso sia utile farsi un'idea precisa di quale strategia potrebbero usare Marte e Venere, per attaccare la Terra- disse il tenente West. [...]
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