Ad un attento osservatore del XXI°secolo, non può sfuggire il fatto che l'impaginazione di Galaxy Science Fiction molto presto prese ad assumere, un'impaginazione "a bloggata".
Amazing Stories, Wonder Stories, Weird Tales e la maggioranza delle altre riviste di Scifi furono sempre povere di disegni a corredo dei racconti. C'era solitamente solo un disegno iniziale in prima pagina assieme all'incipit, ma nella grande maggioranza dei casi all'interno delle riviste, nei racconti, era molto sporadica la presenz di altre immagini che si collegassero al racconto. Enormi blocchi di testo squadrati in doppia colonna, hanno sempre popolato il contenuto delle pulp mags.
In Galaxy Science Fiction invece compare un'impaginazione totalmente diversa. E' diverso il formato della rivista, non era in A4 ma bensì nel più piccolo formato "digest size magazine", inoltre come si può vedere dalle immagini, erano assai comuni le immagini all'interno dei racconti che spezzavano gli enormi blocchi di testo, canalizzavano la fantasia del lettore, essendo poste ai lati quanto interamente in mezzo alla pagina, comprimendo il testo.
Tra le innovazioni che portò Galaxy Science Fiction, oltre ad un formato più compatto e tascabile, c'è sicuramente anche un'impaginazione "a bloggata" che nel XXI°secolo, in piena era del Web, risuona molto moderna.