domenica 30 agosto 2015

fantascienza in Multitrama VS fantascienza in narrativa tradizionale

Fabula, Intreccio e Trama.
La fabula consiste nella sequenza cronologica della balla, pardon!, della storia raccontata dall'autore. L'intreccio consiste nella successione di balle per e come, sono presentati al lettore.
https://it.wikipedia.org/wiki/Fabula

La Trama, per me consiste nell'unione di fabula/intreccio, ed é sempre unica nella letteratura classica, perché le opzioni del lettore sono due: leggere la minestra proposta dall'autore oppure saltare dalla finestra.

Tuttavia, ragionando attorno alla trama, si nota che é possibile avere anche una letteratura che abbia una trama con cui il lettore possa interagire: ovviamente tutto questo, non é concepibile nella narrativa tradizionale/classica!.

Pochi, forse quasi nessuno scrive di fantascienza con il concept "Multitrama", vediamo di cosa si tratta:

Il concept multitrama.

E' un concept faticoso, perché c'é da costruire molti libri che de facto generano un solo unico testo che é liberamente esplorabile dal lettore, il quale compie scelte ed interagisce con la trama stessa!.



Il genere di narrativa.
La narrativa non é tutta uguale, questo interessante grafico aiuta a "catalogare" i vari generi di libri che un lettore può leggere, giocando attorno al trinomio


(lettore + personaggio principale + genere di narrativa)
Due parole e due esempi sui generi di narrazioni, per intenderci nelle mie riflessioni:

Cronaca: il lettore a cui capita sotto mano il giornale, il mensile, trova narrazioni e storie vere ambientate nell'oggi, con soggetti in cui la distanza tra il lettore ed il personaggio principale della narrazione e' minima oppure crescente, ad esempio da un tizio proprio come lui che é finito arrotato oppure all'articolo sul ladro o sul pazzo omicida che ha perpetrato questo o quello ecc...

Accanto alla cronaca di solito c'é

Horror: narrazioni a volte false, a volte verosimili, altre volte vere. Storie focalizzate su riflessioni malate e macabre, di solito ambientate in tempi contemporanei o comunque non troppo distanti nel tempo. Ad esempio il serial killer oppure lo zombi draculoso lupomannarico ecc...

Tra la Cronaca e l'Horror ci sono

Gialli: narrazioni falsi oppure verosimili, di rado sono storie vere, spesso ambientate nell'oggi oppure nel passato lontano, in cui il livello d'immedesimazione del lettore é Medio. In altri termini od il personaggio principale é il classico ispettore o segugio civile (anche extrasuperdotato intellettualmente) oppure é una vittima che si trasforma in segugio, per trovare il killer.

Narrazioni a parte sono i libri

Storia: sono storie vere, dove la distanza temporale é di solito notevole oppure in forte crescita, ma il senso d'immedesimazione potenziale tra lettore e personaggio principale é sempre molto alto, trattandosi di storie vissute da persone normali in certi contesti storici drammatici. Ad esempio: il diario di chi ebbe a combattere nella WWII oppure la raccolta di lettere del nonno morto nella WWI. 

A metà tra il giallo e la storia é

Ucronia: ambientata in un ramo di storia che non é mai esistita, la narrazione sviluppa un contesto astratto su un motore what/if che vorrebbe assimilarsi ad un racconto para-storico che tuttavia é completamente falso. Di solito i personaggi principali sono simili ai soggetti dei gialli, con una distanza dal lettore, che oscilla da valori bassi a valori Medi.

le 

Distopie: sono racconti falsi, ma ambientati in un futuro prossimo, possono essere consistenti come scenari e risultare plausibili e verosimili. Hanno sempre come personaggi principali dei soggetti che sarebbero potenzialmente prossimi ai lettori a cui potrebbe interessare la tematica. L'obiettivo di tali testi é far riflettere oltre che interessare, perché a mio avviso aiutano a pensare, canalizzando positivamente il pensiero su percorsi di raziocino e logica, scevri da pregiudizi ed ideologie.

Poi c'é la 

Fantascienza: sono storie false, di solito la distanza temporale (e spesso anche quella geografica) che separa il lettore ed il personaggio principale (o personaggi principali) é molto elevata, cosi' come le caratteristiche del personaggio (alieno oppure robot, computer od umano cibernetico) sono lontane dal lettore. Ovviamente non tutta la fantascienza é uguale:

-c'é fantascienza molto astratta e molto lontana dalla realtà, come ad esempio il genere Star Trek con velocita' superluminali, in cui le tecnologie sono avulse dalle attuali possibilità tecniche e dagli sviluppi tecnologici umani. 

-Poi c'é una fantascienza più prossima al mondo attuale, dove le narrazioni possono sfociare in racconti Ucronici o Distopici, aventi scenari tecnologici e/o geografici dei tempi moderni, e quindi le storie possono risultare verosimili. 

Estremizzazione della fantascienza

Fantasy: sono narrazioni false, che possono essere ambientati sia nel passato lontano, quanto nel futuro, con il personaggio principale che ha superdoti/superpoteri, che sono avulsi dalla normale realtà quotidiana.

Il genere Harmony non l'ho inserito, non mi interessa, ma forse potrebbe collocarsi nello spazio vuoto tra distopie, cronache, gialli, ucronie (potenzialmente stretchato verso una distanza temporale e geografica anche molto elevata)

Ora c'é da tenere presente alcune considerazioni:

[x] Al crescere della distanza temporale (e spesso anche geografica) tra lettore e personaggio principale, si ha una crescente dissociazione (temporale e/o geografica) nel lettore e questo può influire sulla capacita' del lettore, di fruirsi le balle che sono narrate nel testo. 

[x] Al crescere della distanza (età, sesso, razza aliena/umana, superpoteri) tra lettore e personaggio principale, si ha una crescente dissociazione psicologica tra lettore e personaggio principale, rendendo difficile al lettore l'immedesimazione nel contesto, quindi s'impatta potenzialmente in modo negativo, sull'interesse a continuare la lettura.

[x] Quando la dissociazione temporale (e geografica) é massima e questa si combina con la massima dissociazione psicologica (tra lettore e personaggio principale) allora si può parlare di alienazione del lettore é quindi palese l'alto rischio che si verifichi la impossibilità a continuare la lettura per interesse nullo!

Questo ci conduce al perché la gente legge: per divertimento, per alienarsi, per informarsi, per riflettere, e per millantanovemila altri motivi...

E' comunque importante tenere presente IMHO queste differenze tra generi e potenziali lettori, perché tali relazioni sono utili a costruire testi che possono avere un potenziale pubblico che può espandersi oppure può restringersi, a seconda del genere di narrazione che si sceglie di creare.

In Italia il numero dei lettori é scarso, se non é calante poco ci manca...

Quindi, secondo me se si é interessati ad allargare la platea dei lettori (perché c'e' chi pensa di aver qualcosa da dire, ancorché raccontando storie e/o balle) secondo me:

a) c'é da usare concept letterari nuovi che garantiscano performace letterarie al fruitore del testo, che la lettura lineare non potrà mai garantire (a prescindere dalle tecniche letterarie impiegate).

Inoltre

b) c'é da usare format di lettura nuovi e diversi (dai giornali che non legge nessuno) e tarati su narrazioni che siano più vicine alla Cronaca, dato che l'informazione (telegiornali, talk show, dibattiti ecc...) é il genere di narrazione più presente nella TV, ed i videogiochi sono l'attività ludica più praticata dopo guardare la TV (almeno in Italia, altrove il dato é diverso)


Il mio format multitrama.

-il testo scritto varia da una pagina ad un capitolo
-le tecniche di scrittura hanno una grande importanza
-il lettore é posto al centro della trama in quanto
-il lettore é chiamato a compiere scelte ed interagisce con la trama che leggerà
-possono esserci rebus o decisioni prese in asimmetria informativa, ma in ogni caso tutto é molto semplice e c'é da recarsi ad una determinata pagina a seconda della scelta che il lettore decide di seguire.
-ci sono pagine vuote che separano e celano il futuro letterario al lettore
-la trama del romanzo scorre come un fiume in cui il lettore é immerso e vi interagisce, tuttavia non ci sono loopback in cui il lettore puo' rimanere incastrato leggendo sempre la solita pagina.
-ci sono immagini
-ci sono URL esterni che conducono a filmati audio 
-si possono mescolare vari generi letterari
-ciascun lettore (se l'autore é bravo) finirà per autoprofilarsi la trama
-molto spesso il genere é una distopia

Solitamente i racconti di fantascienza in multitrama li ho assemblati con un albero molto piccolo, proprio perché é alquanto complicato generare ebook in multitrama. Un esempio di Multitrama complessa di fantascienza, é l'ebook "la Septima Alucinacion".

A questo punto il lettore (che ha resistito al polpettone cervellotico, letto sul blog) avrà capito che a me piace il multitrama, piacciono le distopie e piace la fantascienza "vicina" e non lontana nel tempo/spazio. Quando non scrivo in multitrama, pur usando il vecchio concept lineare, cerco modalità che abituino il potenziale lettore a migrare sul multitrama.

La narrativa tradizionale.

Libri con un inizio, una trama (scritta dall'autore in cui il lettore non può che mangiare la minestra o saltare dalla finestra) con una fine.



Una cosa a parte (anche se é scritta in narrativa lineare) é la piccola SAGA di fantascienza che ho sviluppato recentemente e che ha il vantaggio di poter essere approcciata da un lettore, scegliendo un qualsiasi dei QUATTRO ebook che attualmente la compongono. Ci sono dei legami logici tra i quattro ebook, alcuni sono SEQUEL altri sono PREQUEL, per cui a prescindere da quale libro il lettore incomincia a leggere, la trama rimarrà costante: muterà solo nel lettore le modalità con cui ne apprenderà la conoscenza.




Vedi anche:
ePub vs PDF
narrativa Classica VS narrativa NON_Lineare
Format Multitrama, Iperomanzo, Polistorie
la narrativa Interattiva prima del Multitrama
il format e le tematiche, allargano il bacino dei lettori!