E' da un po' di mesi che dopo aver presentato i miei ebook sul blog, poi mi sono messo a cazzeggiare :-) di fantascienza. Penso che sia ora di spendere due parole sulla definizione di SciFi, onde capire che direzione ha questo blog e quale rotta continuerà ad avere!.
Come é definita la Fantascienza?!
Science fiction is a genre of speculative fiction dealing with imaginative concepts such as futuristic settings, futuristic science and technology, space travel, time travel, faster than light travel, parallel universes and extraterrestrial life. Science fiction often explores the potential consequences of scientific and other innovations, and has been called a "literature of ideas." https://en.wikipedia.org/wiki/Science_fiction
Nella definizione di HARD SCIFI, il genere Fantasy verrebbe escluso, pur essendo queste narrazioni uno spin-off, dato che anche il Fantasy é composto da speculazioni astratte, riguardanti la dinamica di una fabula falsa (proprio come la hard scifi).
It usually eschews the supernatural, and unlike the related genre of fantasy, historically science fiction stories were intended to have at least a faint grounding in science-based fact or theory at the time the story was created, but this connection has become tenuous or non-existent in much of science fiction.
Nel FANTASY, le scelte narrative degli autori possono essere incoerenti ed irrazionali, persino assurde, perché il lettore legge per alienarsi. Il lettore quindi é sempre disposto a fare un atto di fede sugli artifici letterari inventati dall'autore, per il semplice fatto che il lettore accetta che la fabula appartenga ad un mondo misterioso, in cui "vuolsi così, colà dove si puote e più il lettore non deve dimandarsi".
HARD SCIFI vs FANTASY
In una fabula di genere HARD SCIFI, dovrebbe esistere sempre un contesto scientifico plausibile e consistente, che é stato dichiarato inizialmente dall'autore al lettore. Tale scenario, rappresenta un mondo (anche un universo a parte) e la sua coerenza non sarà mai violata nella fabula, pena la caduta della sospensione d'incredulità del lettore!. L'autore di SciFi, sarà costretto a spiegare razionalmente le scelte narrative presenti nella fabula, le quali terranno di conto dello stato d'avanzamento della fabula, all'interno dei vincoli presenti nel mondo per come é stato definito. Nel FANTASY questa necessità non esiste!. Il lettore si beve qualsiasi balla: il miracolo é endemico nella fabula. Nelle utopie SciFi la trama é sempre ottimistica, perché per definizione nei mondi utopici é stata abrogata la legge di Murphy. Nelle ucronie, il colore utopico o distopico del plot, dipende dalla volontà dell'autore. Nelle distopie il miracolo non esiste, impera la legge di Murphy, forse dal sapore un po' neo.verista
L'espressione inglese science fiction fu coniata da H. Gernsback nel 1926. La definizione di FANTASCIENZA DI HUGO GERNSBACK era legata alla sua particolare visione editoriale, all'epoca egli riteneva che la fantascienza dovesse illuminare i lettori: mescolando educazione scientifica, extrapolando ipotesi su dispositivi tecnologici possibili e/o dare spunti di riflessione su eventi e/o possibili futuri, offrendo intrattenimento mescolando l'utile + dilettevole.
https://en.wikipedia.org/wiki/Hugo_Gernsback
La SciFi per la Treccani http://www.treccani.it/vocabolario/fantascienza/
Tipo di narrativa sorto nella seconda metà del sec. 19°, essenzialmente come genere avventuroso, che, a partire da ipotesi di carattere più o meno plausibilmente tecnico-scientifico e fingendone uno sviluppo lineare, descrive un presunto futuro prossimo o remoto della Terra; sviluppatasi anche nella cinematografia e nel fumetto, la fantascienza si è poi caratterizzata come evocazione ed elaborazione di idee ingegnose e inquietanti, spesso con riferimento agli assetti e ai rapporti sociali contemporanei, in scenarî in cui compaiono mondi extraterrestri, robot, catastrofi atomiche e naturali, mutazioni genetiche, viaggi in altre dimensioni, poteri paranormali, ecc.: romanzo, racconti, film di f.; fumetti di f.; personaggi di fantascienza
In questa definizione le Ucronie non farebbero parte della SciFi e nemmeno il Fantasy, dato che per la Treccani sarebbe fondamentale a)un elemento tecnologico (più o meno plausibile) b)fabule collocate in un futuro prossimo oppure un futuro distante.
La definizione di Fantascienza per Wikypedia italiana é più ampia:
https://it.wikipedia.org/wiki/Fantascienza
La fantascienza è un genere di narrativa popolare di successo sviluppatosi nel Novecento, che ha le sue radici nel romanzo scientifico. Dalla letteratura la fantascienza si è massicciamente estesa agli altri mass media, anzitutto il cinema, quindi i fumetti, la televisione e i videogiochi. La fantascienza ha come tema fondamentale l'impatto di una scienza e/o una tecnologia – reale o immaginaria – sulla società e sull'individuo. I personaggi, oltre che esseri umani, possono essere alieni, robot, cyborg, mostri o mutanti; la storia può essere ambientata nel passato, nel presente o, più frequentemente, nel futuro.
In questa definizione di SciFi ci si riferisce a qualsiasi tipo di letteratura di fantasia, che mantenga una plausibilità scientifica come requisito essenziale: ma tutti sanno che l'impossibilità tecniche dell'oggi, potrebbero essere le possibilità di un distante domani. Oppure essere le opportunità odierne, di uno sconosciuto pianeta sito in una galassia sperduta.
Quindi le speculazioni su nuove leggi scientifiche e/o mitiche tecnologie, introdotte nella fabula dall'autore, offrono sempre artifici letterari per una fantomatica BLACK BOX tecnologica, che permetta di realizzare nella fabula, tutte le cazzate narrative scritte dall'autore!.
In realtà l'uso del concetto letterario di fantomatica BLACK BOX tecnologica, pone la narrazione di SciFi in uno spaziotempo che é solitamente sempre molto distante dal punto di vista del lettore, per cui accadrà che l'autore chiederà sempre al lettore, lo stesso atto di fede presente nella fabula Fantasy!. Ecco perché la fantascienza lontana nel tempo e/o nello spazio é indistinguibile dal Fantasy.
I cervellotismi palloccolosi di lana caprina su cosa sia, o cosa non sia la Fantascienza, sono inutili!.
La realtà é definita dal semplice indicatore del fatturato: dove videogiochi, cinema, TV, editoria aspergono narrazioni false che soddisfano un qualche tipo di bisogno per i fruitori di tali prodotti, generando un profitto per le aziende.
Ergo la Fantascienza per tre influenti sorgenti di SciFi, fu definita così:
Il magazine Amazing Stories ha coniato il termine Science Fiction, con il tempo le diverse linee editoriali hanno espanso la definizione di SciFi: narrazioni composte da speculazioni astratte, riguardanti la dinamica di una fabula falsa. All'Hard SciFi di Gernsback si é aggiunto il Fantasy, le Ucronie, le Distopie, persino le Utopie.
https://it.wikipedia.org/wiki/Amazing_Stories
In Twilight Zone le narrazioni hanno raramente esplorato i temi classici della fantascienza, al contrario le storie erano focalizzate sulle vite di persone normali che venivano cambiati nell'incontro con l'"ignoto". L'ignoto era uno squarcio nella realtà, da cui poteva diventare credibile anche l'impossibile. Ciò accadeva tramite un astuto, inaspettato, spostamento del punto di vista del telespettatore, capovolgendo la prospettiva iniziale della narrazione, con punti di vista impossibili ma comunque accettabili per il telespettatore. Questo perché una serie d'indizi precedentemente disseminati nell'intreccio televisivo, rendeva il finale plausibile per il telespettatore. Spesso ma non sempre, i racconti potevano avere una morale finale sulla narrazione.
https://it.wikipedia.org/wiki/Ai_confini_della_realt%C3%A0_(serie_televisiva_1959)
Per Gernsback gli autori di SciFi più bravi, sapranno illuminare i lettori (mescolando educazione scientifica, extrapolando ipotesi su dispositivi tecnologici possibili e/o dando spunti di riflessione su eventi di possibili futuri, offrendo intrattenimento e coniugando così l'utile al dilettevole), gli altri autori di SciFi (meno bravi) non faranno niente di simile.