domenica 23 aprile 2017

Wonder Stories dicembre 1934

Durante la lettura delle pulp mags che ho scaricato, mi sono imbattuto in "Wonder Stories" del dicembre 1934 ed ho subito notato quanto sia speciale  questo numero della rivista!. 

Nonostante io abbia già campionato gli anni 1930s ho deciso di fare una breve analisi del magazine, perché sono rintracciabili nella rivista numerose innovazioni letterarie, nonché un interessante editoriale di Gernsback che é ancora attuale.

Contesto storico del 1934
In Aprile Don Giovanni Bosco viene dichiarato Santo da Papa Pio XI, nasce Paperino come personaggio di Walt Disney, in Germania in Aprile esplode la notte dei lunghi coltelli ed é il periodo della levata del nazismo. In Germania in Agosto Hitler assume la carica capo dello Stato e Capo del Governo, in Italia viene introdotta la prima giornata lavorativa di 8H, mentre le opere di Giovanni Gentile e Benedetto Croce sono messe all’indice dalla Chiesa. Pirandello vince il premio nobel per la letteratura, mentre al Madison Square Garden di NYC viene celebrata la prima partita universitaria di pallacanestro tra l’Università di Notre Dame vs NYC University.
https://it.wikipedia.org/wiki/1934

Wonder Stories dicembre 1934
La colorata copertina della rivista é dedicata al breve racconto "The Alien Room", il magazine é composto da 133 pagine per 12 brevi racconti di fantascienza. E' presente anche la seconda parte di un racconto in 3 puntate, una rubrica di FAQ scientifiche, un bando per nuovi racconti di SciFi, chiudono poi TRE rubriche dedicate all'interazione con i lettori.

L'editoriale di H.Gernsback verteva sulle "Meraviglie della Fantascienza". 
Gernsback rifletteva su quali fossero le cause che spingevano all'epoca i lettori a consumare libri di fantascienza, ben sapendo che i racconti erano storie false. La risposta é il bisogno d'intrattenimento dei lettori, puntualizzando il fatto che la finzione sarebbe stata tanto più gradita ai lettori, tanto più l'autore fosse stato capace di renderla plausibile, rendendola credibile agli occhi del lettore. Il senso di meraviglia indotto nel lettore di fantascienza, sarebbe stato quello di sentirsi sorpreso ed intrigato da quanto l'autore fosse stato capace di trattenere l'attenzione del lettore, in un racconto di pura finzione, che tuttavia alla lettura risuonasse vero. La trama, le descrizioni, i dialoghi, sarebbero stati tutti importanti strumenti per convincere la mente del lettore, che quello che stava leggendo, era realtà e non pura finzione letteraria.


In questo numero di Wonder Stories é proposto IMHO un nuovo format fantascientifico: racconti più brevi rispetto a quelli che erano tradizionalmente pubblicati su Amazing Stories, primi numeri di Wonder Stories. 

Molti racconti stanno in poche pagine, per questa ragione non sto a sintetizzarne le narrazioni, dato che la loro lettura sarà rapida e gradevole (anche per un osservatore del XXI°secolo)

Non siamo ancora al format editoriale moderno dei racconti con il rigido tetto di caratteri e/o pagine prefissate. Non ci sono colpi di scena alla “Twilight Zone” con inversioni del punto di vista, ma la brevità dei racconti in questo Wonder Stories, IMHO incide in modo sostanziale sulla loro gradevolezza.

I lettori vi ritroveranno flashback, montaggi per cut, colpi di scena, dialoghi show don’t tell, tutti elementi narrativi moderni, che danno un taglio quasi cinematografico ai racconti. Le differenze rispetto ai primi mattoni di Fantascienza che erano dotati di lunghi e prolissi e noiosi preamboli, é assai evidente!. 

Anche se le trame di SciFi di questo Wonder Stories potranno apparire un po’ scontate e/o ingenue (per un lettore moderno del XXI° secolo) in ogni caso, i racconti non hanno i tradizionali brodosi rallentamenti od inutili divagazioni!.

In sintesi, nonostante i suoi 82 anni e la copertina scolorita e strappata, il PDF Wonder Stories del Dicembre del 1934 é IMHO una lettura ancora interessante per un amante di fantascienza, perché Wonder Stories dicembre 1934 é una risorsa meno lontana, di quanto si possa ritenere a prima vista.