Ezezel e Tehia, sono due personaggi di “fantasia” che potete conoscere letterariamente, dentro vari ebook della collana JDAB.
Ho deciso, che quando sarò colto da una pulsione irresistibile a scrivere un racconto di SciFi, darò spazio con piccoli racconti ai due nuovi testimonials del blog :-)
Prendendo piccoli pezzettini di stelle di neutroni e ponendoli all'interno di potenti campi di contenimento, simili a quelli dei serbatoi d'antimateria delle astronavi aliene, è possibile costruire astronavi cargo con massa negativa!.
Le astronavi con massa negativa, sono artefatti complessi che rispondono a modelli di geometrie con spazi aberranti, ossia spazi che dall'esterno sembrano avere volumi ridotti, ma all'interno questi oggetti, a causa della curvatura dello spaziotempo, i volumi disponibili sono molto più ampi di quelli esterni, che per un osservatore esterno al veicolo sono definiti da bordi più estremi, del perimetro chiuso e limitato del mezzo.
Il piccolo ripiegamento dello spazio tempo, permette l'artificio di collocare un elefante dentro una cabina telefonica (ovviamente, senza rompere la cabina telefonica e senza uccidere l'elefante). Si parla quindi di geometrie aberranti, tutte le volte che ci si riferisce ad oggetti aventi volumi interni assai superiori, ai volumi molto più piccoli dello strato limite che circonda lo spaziotempo incurvato.
Le astronavi cargo di classe Tau, sono veicoli usati per spedire materiali non biologici, hanno il vantaggio sia di disporre di un ampio vano di carico oltre che di godere di ridotti rallentamenti del trascorrere del tempo, dentro la bolla incurvata. La peculiarità di tali astronavi è quella di disporre di una massa a riposo negativa, infatti la massa da accelerare non è come si penserebbe quella dell'elefante + la cabina telefonica, ma solo quella della cabina telefonica.
Le astronavi cargo di classe Tau sono vettori logistici a bassa velocità, hanno una forma sferica, con un volume esterno poco dissimile dalla motrice di un grande camion terrestre, avendo però un payload simile a quello di un container. Alla struttura esterna, è montato un paio di reattori a fusione per la propulsione del cargo ed il contenimento del materiale della stella a neutroni. Se osservati da lontano, questa classe di mezzi alieni ricordano vagamente l'astronave di Odissea 2001 nello spazio. Ovviamente non hanno equipaggio a bordo.
Infatti al centro della struttura sferica è posizionato un tubo di contenimento, questo segrega brandelli di massa di stelle al neutrone, il contenimento inibisce il materiale stellare da emettere neutroni ed altre radiazioni letali, tuttavia è molto pericoloso per ogni essere vivente biologico entrare in questi spazi, a causa della fortissima gravità.
- E' proprio a causa dell'altissima gravità che per estrarre i contenitori con i materiali spediti nello spazio, si usano dei magneti molto potenti, che produrrebbero pressioni elevatissime e tali da spezzare in due i corpi degli esseri viventi (la parte alta dell'essere vivente sarebbe rimossa, la parte bassa invece resterebbe appiccicata al contenimento).
- Sempre a causa dell'altissima gravità, prima vanno inseriti i contenitori con massa superiore, quindi quelli con massa minore, altrimenti quelli con massa superiore sprofonderebbero, danneggiando i contenitori più leggeri.
>> Starship (parte II)
<< Un meta racconto fuffico
p.s.
Se dopo la lettura, di questo spiegone di fantascienza ;-) vi fosse germinato il sospetto, che degli alieni stiano davvero sponsorizzando gratuitamente il mio blog di SciFi ;-D allora... il mio raccontino avrà raggiunto il suo obiettivo!