Ezezel e Tehia, sono due personaggi di “fantasia” che potete conoscere letterariamente, dentro vari ebook della collana JDAB.
Ho deciso, che quando sarò colto da una pulsione irresistibile a scrivere un racconto di SciFi, darò spazio con piccoli racconti ai due nuovi testimonials del blog :-)
Mi ha detto Ticky poco tempo fa, che i miei scritti sulla WWIII erano consistenti e ben sviluppati, però erano carenti nella parte in cui avrei dovuto discutere dello spazio dimensionale, della mia teoria!.
Gli ho chiesto -Cosa é lo spazio dimensionale di una teoria, dato che il contesto di Best Blast Scenario é unico e generato da dinamiche convergenti?!-
Ticky mi ha risposto che lo spazio dimensionale per una teoria, era come un campo di esistenza, che però andava calcolato sul codominio degli eventi, evidenziandone variabili e/o mutabili; non andava calcolato sul dominio di una teoria.
Abbiamo quindi discusso brevemente dei miei 3 scenari, poi ho constatato che in effetti, mi mancava lo scenario della surroga, nello spazio dimensionale della teoria, quindi ho provveduto prontamente a razionalizzarlo!.
Anche questa volta mi sono scordato di chiedere a Ticky delle altre cose, perché poi sono andato a visitare un cantiere alieno, dove 20 alieni simili a ticky, stavano costruendo un nuovo incrociatore classe theosalis o cose così.
L'ossatura della nuova astronave era un gigante a 5 ponti, composti ciascuno da un telaio a forma di dodecagono che in 3D nel progetto, apparivano come 5 dodecagoni inscritti in 5 cerchi, uno sotto l'altro (con un apotema sempre più piccola), poi i cerchi erano cinturati nel perimetro di ogni ponte (che avrebbe definito in 3d la superficie esterna del disco), tramite un'ellisse in rotazione a 360 gradi, che disegnava il profilo dell'astronave.
Il cantiere ha attorno al disco (che é ancora in costruzione e grande quanto uno stadio di forma circolare), una sorta di lampioni che riducono la gravità. Permettono alle squadre di lavoro di poter maneggiare meglio del materiale pesante, se fosse necessario. Inoltre proteggono la struttura dalle intemperie, infatti il cantiere é fuori all'aperto, in un grandissimo prato verde!.
Il nuovo incrociatore lo stanno assemblando con appena 20 alieni come ticky, disposti in 10 squadre da 2, lavorano tutti con il metodo delle isole e non usano attrezzi, ma nanobot.
In ogni squadra composta da due alieni, uno tiene in mano una sorta di cono che spruzza della poltiglia simile al cemento. Questo strano miscuglio cambia istantaneamente colore, diventa come uno strano liquido color metallico, si solidifica in pochi attimi, costruendo paratie, cavi, piccole strutture. Il secondo alieno accompagna sempre il primo operatore, ha in mano una specie d'antenna della televisione, a cui é attaccato al manico, un visore simile ad un navigatore GPS, oltre ad un dispositivo a tastiera simile ad un pagobancomat, da cui l'operatore alieno pilota e controlla, l'assemblaggio nanobotico.
C'ho dato uno sguardo attento a questo strano artefatto alieno. Nel visore simile ad un navigatore GPS, il 50% del video mostrava le catene dei nanobot. Erano simili a delle blatte che si disponevano come delle catene, disposte per linee parallele oppure tali blatte costruivano forme geometriche in 3D se il l'output da produrre era una paratia. Nell'altro 50% del visore, il dispositivo mostrava grafici, aereogrammi, parametri numerici colorati e taluni anche lampeggianti, a quanto ho capito a dire dell'operatore alieno, testavano il risultato qualitativo dell'output generato dai nanobot.
Ma non pensate che io vi stia raccontando la verità, perché non la so nemmeno io, la verità!.
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>> Starship
p.s.
Se dopo la lettura, di questo spiegone di fantascienza ;-) vi fosse germinato il sospetto, che degli alieni stiano davvero sponsorizzando gratuitamente il mio blog di SciFi ;-D allora... il mio raccontino avrà raggiunto il suo obiettivo!
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