Il format rimase lo stesso: 1 Novella, 1 Novelette, circa 3 Short Stories, un breve editoriale di una pagina, suggerimenti ai lettori su libri da comprare, una rubrica sul cinema di fantascienza, uno spazio di domande e risposte ai lettori, infine Fanorama una rubrica aperta alle iniziative dei fans. Sempre belle, molto colorate, assai suggestive erano le copertine di Nebula Science Fiction con astronavi, razzi, pianeti lontani, signorine fascinose (in stile Planet Stories degli anni d'oro), ed incontri tra alieni ed umani.
E' evidente l'impegno profuso dall'editore per la crescita qualitativa della rivista, anche se per un osservatore del XXI secolo, non tutti i numeri di Nebula del 1958 risultano essere d'elevata qualità, anche a causa della NEW AGE che incombeva: racconti mimetici, spunti futuribii per ragionare in metafora, di problemi sociali molto terrestri ed assai poco extra-terrestri.
In questa bloggata non starò a commentare o sintetizzare racconti, ma sarò più concentrato sugli editoriali dell'Editore, per provare a trasferire la passione letteraria, che coraggiosamente l'editoriale provò ad infondere ai suoi lettori.
- Leggendo il primo Editoriale di Gennaio 1958 emergono problemi di vendita per la rivista, che in passato era in tiratura bimestrale, il magazine non riuscì a trovare punti di vendita stabili, diventando così difficile reperirla per i potenziali lettori.
- Nel 1958 a tenere banco nel mondo di SciFi, era il topic della canina "Laika" che in modo barbaro fu posta in un'astronave per testare gli effetti di un volo suborbitale, prima che fosse sperimentato un tentativo umano. Questa cosa causò rincrescimento all'Ovest, anche perchè era evidente che nel 1958 gli scienziati sovietici erano più avanti, rispetto agli sviluppi aerospaziali Occidentali!.
- Accadde sempre nel 1958 in Gran Bretagna, che la New Shakespeare Film Society di Liverpool ebbe a bannare tutti film Violenti, Horror, Fantascienza, Sesso Esagerato. All'epoca a parte le pulp mags americane che giungevano regolarmente in Gran Bretagna via posta area, ben poco altro, avrebbe potuto essere ammesso, seguendo i nuovi orientamenti restrittivi.
Nell'Editoriale del mese di Aprile 1958, l'editore Peter Hamilton spiegò quali erano i criteri di scelta dei racconti per Nebula: l'originalità del plot, il valore di divertimento che il plot incorporava, una convincente caratterizzazione di personaggi quanto degli ambienti.
Gli effetti della corrente NEW AGE andavano diffondendosi, molti dei lettori concordavano con i gusti del giovane editore Peter Hamilton: le scene di violenza, i temi di sesso, non avevano molto a che fare con il mondo futuro che la NEW AGE invece immaginava. Altri lettori, erano d'opinione contraria perchè a loro dire, il concetto di moralità cambiava nel tempo, nello spazio, ed anche con il crescere dell'età!.
Nel Luglio del 1958 l'Editoriale spiegò ai lettori le ragioni del perchè in Nebula Science Fiction non erano mai state introdotte storie a puntate. Nella cadenza mensile l'attesa per un lettore per leggere le parti successive e terminare un racconto, non era uguale alla stessa attesa di un bimestrale, che ovviamente ne avrebbe distrutto la suspance!. La costruzione del primo sottomarino atomico USS Nautilus dall'US Navy fu una notizia che catturò l'immaginario generale, come se la tecnologia gradualmente stesse realizzando le fantasie più sfrenate pensate nel secolo precedente da Giulio Verne. Per quanto la marcia verso la Luna, verso il primo viaggio interstellare, fossero ancora Fantascienza!.
Nel mese di Ottobre 1958 il giovane editore Peter Hamilton informava i lettori, che la rivista Nebula Science Fiction era distribuita anche negli USA, questo gli avrebbe permesso d'allargare il numero di lettori, grazie all'accordo stipulato con la American Magazines distribution.
Il viaggio dentro la rivista britannica Nebula Science Fiction sta per volgere al termine, per questo ho deciso d'allegare a questo post, anche Nebula di Novembre 1958 per permettere ai passanti del blog, un comodo campionamento diretto del magazine!.
Nebula Science Fiction 1959 per 3 magazine
Termina con questa bloggata l'esame di Nebula Science Fiction la britannica rivista di SciFi.Maggio 1959: NOVEL Imbalance di William F.Temple, SHORT STORIES: To see Ourservels di Philip E.High, The Strangers di James Inglis, Viewpoint di T.B.Swann, The Colonel's Last Safari di Nigel Jackson.
Giugno 1959: NOVELETTE Legends of Smith's Burst di Brian W.Aldiss, SHORT STORIES: For Those Who Wait di Philip E.High, The Silent Partners di Bob Shaw, Day Without a Name di W.T.Webb, Song of Ages di H.Philip Stratford, Cadet di John Rackham.
Segnalo solo due racconti che meritano d'essere letti in lingua originale, uno del mese di Maggio 1959, l'altro del mese di Giugno 1959.
The Strangers di James Inglis
Il plot è usurato e non è originale: del Robinson Crosuè nello spazio e d'interazioni tra esseri umani e rovine aliene su Marte, ce ne furono varie varianti in Amazing Stories, tuttavia per le descrizioni dei contesti alieni e delle atmosfere marziane ed anche per la fabula, è un racconto che merita d'essere letto in lingua originale.
The Silent Partners di Bob Shaw
Un racconto di fantascienza, in cui l'autore immagina l'istaurarsi di un rapporto simbiotico tra un astronauta umano, ed un essere alieno: a tratti potrebbe far ricordare ad un osservatore del XXI secolo, il :-) mattone russo di Solaris.
Il lungo viaggio e non sempre appassionante, dentro la rivista Nebula Science Fiction è terminato: per questo ho deciso d'allegare l'ultimo numero del Gennaio 1959 contenente vari racconti di SciFi di migliore qualità, che meritano d'essere letti!.