A spanna superficiale, il racconto "Face in the Sky" narra di una faccia che compare nello spazio, ed obiettivamente è proprio una faccia umanoide nello spazio, quella che fu scattata dal Viking su Marte nel 1976, per quanto la percezione del volto sia paredolia.
Tuttavia l'idea di un volto umano, rimase largamente diffusa nel mondo, sino ai passaggi successivi e ravvicinati del Mars Global Surveyor (1996) che ne dimostrò la paredolia, causata da insolite situazioni di luce del 1976.
Una suggestiva correlazione ;-) tra fantascienza e scienza, mescolata ;-) in salsa di paredolia!