giovedì 31 ottobre 2019

The missing room - Lyn Venable in Weird Tales Luglio 1953

Dai finestrini dell'autovolante, il cottage sembrava elegante. Lorinda esclamò -E' delizioso, dovremmo visitarlo!-. 

L'autovolante era appena a 100 piedi dal suolo, ed era ben visibile il cartello di "In Vendita" che era vicino al cottage. Dyke guidò la sua autovolante ad atterrare nell'ampio parcheggio, composto da un bel prato verde. 

Dyke e Lorinda uscirono dalla propria autovolante, con Lorinda che aveva la consapevolezza d'aver un nuovo marito. I due giovani erano in piedi davanti al cottage, mano nella mano. 
Lo stile del cottage era diverso dagli altri, un po' più piccolo, con un'aria solida e molto accogliente. 

-Chissà se è aperto- chiese Lorinda. 
-C'è soltanto un modo per scoprirlo- rispose Dyke, mentre impugnò la maniglia del cottage per aprirla. 

La porta s'aprì silenziosa senza problemi. 

-Oh! Dyke, non credo che dovremmo entrare!- disse Lorinda.
-Fuori c'è il cartello in vendita. E' ovvio che il cottage sia perto, così potenziali acquirenti possono visitarlo e decidere se acquistarlo o meno- disse Dyke.
-No, non voglio entrare così, è meglio se fissiamo un appuntamento con l'agente di vendita- rispose Lorinda.
-E’ tardi per volare con l'autovolante in città per contattare l'agente immobiliare, poi è il secondo pomeriggio che andiamo in giro per comprare casa, adesso siamo quì, diamo un'occhiata dentro, poi se ci piace l’immobile, contatteremo l'agente immobiliare- disse Dyke.

C'era un vetro specchiato nel cottage, dentro c'era Freev, che sostava nella stanza segreta, ben chiusa. Freev mandò un messaggio all'astronave aliena che era in orbita bassa, il messaggio riferiva che ancora non era sto possibile rapire nessun essere umano. C'erano state delle visite ma erano inadeguate: la prima coppia era composta sa esseri umani troppo vecchi. La seconda era una coppia di donne, in età troppo giovane per gli scopi alieni. Freev pensava che l'esca del cottage potesse essere un fallimento, ma giusto adesso… era appena entrata una seconda coppia d'esseri umani, che avrebbero potuto collimare con gli scopi alieni.

Lorinda chiuse le proprie mani, affascinata dal cottage, l'interno era davvero delizioso. [...] La cucina, il bagno, la stanza da letto, ogni stanza era arredata molto bene, trasmetteva alla giovane coppia una gradevole sensazione d'accoglienza, ed intimità e di buon comfort, i due giovani gironzolando per il cottage, sembravano sempre più convinti dell'idea di un possibile acquisto dell'immobile.

Freev comprese che c'era qualcosa di strano nella coppia, nonostante il raggio attrattore fosse stato settato al massimo, la giovane coppia dopo aver visitato il cottage, si preparava a lasciarlo. C'era sicuramente qualcosa di sbagliato nell'arredamento, o nella disposizione delle stanze, Era evidente che il cottage alieno che era stato progettato era errato, altrimenti non si spiegava perchè tutti gli esseri umani, avessero sistematicamente deciso d'abbandonare il cottage. L'astronave in orbita terrestre bassa, aveva quasi esaurito il proprio carburante, ed era ora di ripartire. Il momento del rapimento doveva essere adesso, oppure mai.

Ci fu un suono stranissimo, la porta del cottage si chiuse davanti alla faccia dei due giovani e rimase bloccata. Lorinda corse alla porta, iniziò a tirare violentemente la maniglia, per cercare d'uscire. Contestualmente, un tremendo rumore e forti vibrazioni, iniziarono a scuotere tutto il cottage.

Freev mandò un messaggio all'astronave madre: preparatevi a salpare, ho addotto due esseri umani, usando con successo l'esca del cottage. Non c'è stato il tempo di smontare le strutture del cottage, preparatevi per un atterraggio d'emergenza quando giungerò sull'astronave.

Dyke andò verso i vetri del cottage, provò a romperli ma i vetri erano infrangibili, nel frattempo vibrazioni e rumori dilagarono nel cottage, facevano pensare all'impossibile fatto, che il cottage potesse essere un aereo in fase di decollo. 

Dyke andò in cucina, usando strumenti improvvisati, cercò d'aprirsi un varco tra le assi di legno, ma dietro a queste c'era una solida struttura di metallo. 

Dyke riuscì a scardinare una porta che non era di legno, ma bensì di metallo, la lanciò più volte contro la finestra, questa alla fine si ruppe, come fosse stata composta da una misteriosa plastica infrangibile. 

Dyke e Lorinda riuscirono ad infilarsi nel varco, corsero spaventati alla loro autovolante, Dyke accese il proprio velivolo, diede piena manetta, l’autovolante decollò, i due non si guardarono nemmeno intorno per vedere che ne fosse stato del cottage.

Freev era arrabbiato e scoraggiato, sarebbe occorso del tempo per riparare i danni che erano stati fatti al cottage, l'astronave doveva salpare e poi sarebbe tornata in un secondo momento per riportarlo a casa. Alla fine, sicuramente ce l'avrebbe fatta a rapire due esseri umani, per portarli nello zoo galattico sul pianeta Solians 3.

Quella notte ci fu una stella cadente che parve salire nel cielo invece che scendere, ma come è noto, l'occhio umano può essere facilmente illuso dalle rifrazioni della luce, in alta atmosfera.

Dyke e Linda erano tornati nel proprio appartamento in città, si comportavano come se niente fosse successo loro, poi all'improvviso Dyke disse -tutti quei tremori e rumori nel cottage, deve esserci stato sicuramente una sorta di terremoto-.

Linda disse -Ma la porta bloccata, la struttura in metallo dietro le tavole di legno, il vetro infrangibile, come lo spieghi tutto questo?-

-Ok, domani voleremo dall'agente immobiliare, parleremo di questo, prima di comprare la casa, va bene adesso?- chiese Dyke.
_________

Il piccolo agente immobiliare, interamente vestito di bianco, girava svogliatamente le pagine della sua agenda, poi disse -Siete sicuri dell'indirizzo, sul Cottage 7865?!-

-Certo!- disse Dyke che aggiunse - Ci siamo appuntati l'indirizzo, perchè volevamo discutere i termini d'acquisto del cottage, prima però vorremmo dei chiarimenti-

-Non esiste nessun cottage 7865 in vendita- rispose l'agente immobiliare, che poi aggiunse -però ho disponibile quest'altro bellissimo cottage, che potrebbe tornare utile, per le vostre esigenze!-

-Ma noi, abbiamo assistito ad un terremoto, nel cottage 7865- disse Linda.

-La struttura geologica della nostra valle è solida, il rapporto geologico valuta impossibile la possibilità di un terremoto- rispose laconicamente il piccolo agente immobiliare.

Linda impose con stizza le proprie mani sul tavolo, ed iniziò a raccontare nuovamente cosa era loro accaduto, segnalando che era stato, quasi come se il cottage 7865, avesse voluto catturarli. 

Dyke prese le mani di Linda, ringraziò il piccolo agente immobiliare, che era silenzioso ed imperturbabile, forse appariva anche troppo incredulo, per commentare il fantasmagorico racconto della la giovane coppia, circa il cottage 7865.

La giovane coppia salutò, poi salì rapidamente a bordo della propria autovolante, i due presero a discutere animatamente dell'accaduto.

Linda pose subito l'accento su quanto fosse folle, costruire un cottage senza un gabinetto. -Ma chi mai, avrebbe potuto costruire un cottage senza un gabinetto?!-

-Non lo so, ma quello strano piccolo venditore, che per altro ci voleva far indossare degli stranissimi giubbotti a razzo… direi che è sicuramente meglio, se lasciamo perdere l’idea di comprare un cottage da queste parti. Anzi, direi che è decisamente meglio se ci scordiamo della cosa, fingendo che non ci sia mai capitata!- disse Dyke.



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