Piccola ma vulcanica la rivista Astonishing Stories che nel settembre 1941
pubblicò il racconto di fantascienza "Solar Plexus" scritto dall'autore James Blish, in cui s'immaginava un incrociatore spaziale controllato da un robot (il concetto di computer non era noto nella società del 1941) la cui forma ricalca, gli shuttle della prima serie di Star Trek