lunedì 28 novembre 2016

a modern Atlantis (1928)

Sul numero di Amazing Stories Quaterly di Primavera 1928 fu pubblicato il racconto "a modern Atlantis" di Frederick Arthur Hodge. Il racconto di 48 pagine, con lungo prologo era ampiamente illustrato, narrava le avventure dei personaggi residenti su un'isola artificiale interamente in metallo, presso la quale atterravano aerei. L'isola artificiale era anche dotata di potenti armi a raggi, con cui ebbe a distruggere varie ostili navi da battaglia.

Più che sintetizzare la trama lineare, con ampi preamboli e da varie divagazioni tipiche dei romanzi degli anni venti, é più importante porre l'accento sull'isola artificiale in metallo: la piattaforma metallica di atterraggio degli aerei non é uno sfondo tecnologico inerte nel racconto di Hodge, ma é il proscenio dove si materializzeranno varie avventure, contemporanee agli anni venti, con aerei, idrovolanti, navi da battaglia ecc... Circa questa opera pubblicata da Amazing Stories Quaterly nella primavera del 1928, occorre evidenziare la grande visione tecnologica, aeronavale, nonché l'influenza mediatica che ha prodotto nel tempo.

Lo stile architettonico dell'isola artificiale era tipico degli anni venti, con varie contraddizioni tecnologiche (porte di legno e terrazzi in metallo sul mare, che sarebbero state danneggiate durante i periodi di tempesta del mare) tuttavia é indubbio che l'idea di un isola artificiale in metallo, faccia rapidamente sovvenire l'idea delle piattaforme petrolifere. Meraviglie ingegneristiche da lungo tempo usate per l'estrazione del greggio ed introdotte solo dai primi anni sessanta del XX secolo, per sfruttare i giacimenti di petrolio e gas, sotto i fondali marini. 
https://it.wikipedia.org/wiki/Piattaforma_petrolifera

La capacità d'accogliere aeroplani sul proprio ponte, é indubbiamente una peculiarità delle moderne supercarrier, che da lungo tempo sono propulse ad energia nucleare e sono delle vere isole ambulanti e che solo da pochi anni, ospitano armi laser per i sistemi di difesa a breve gittata. E' tuttavia fuori di dubbio che l'autore dell'immaginifico racconto, ebbe ad ispirarsi parecchio dalla diatriba militare del colonnello Mitchell, che divampò proprio dopo la WWI, circa l'importanza del nascente potere aereo e sul suo ruolo in ambito di tattica aereonavale. 
https://en.wikipedia.org/wiki/Billy_Mitchell#Friction_with_the_Navy
https://en.wikipedia.org/wiki/Supercarrier


L'oggetto descritto da Hodge é tuttavia un'isola artificiale con funzioni di aeroporto: l'oggetto moderno che più gli si ravvicina (ancorché fatto da roccia, cemento armato) é l'aeroporto giapponese del Kansai
https://it.wikipedia.org/wiki/Aeroporto_Internazionale_del_Kansai

Mediaticamente l'Atlantis é possibile metterla in correlazione con le avventure di Deep Space Nine (1993) una stazione spaziale dotata di armamenti, quanto avente funzioni di spazioporto. Inoltre é fortemente assonante con l'omonima isola artificiale Stargate Atlantis (2004)
https://it.wikipedia.org/wiki/Star_Trek:_Deep_Space_Nine
https://it.wikipedia.org/wiki/Stargate_Atlantis