sabato 10 novembre 2018

Satellite Science Fiction 1956

Sono rintracciabili presso http://www.luminist.org/archives/SF/ un piccolo numero di magazine di SciFi, inerenti la testata "Satellite Science Fiction". Questa fu ideata dalla società editoriale Renown Publishers nell'ottobre 1956 ma sfortunatamente, il magazine chiuse dopo solo 4 anni, nel 1959. Considerato il basso numero di magazines, è possibile effettuare una rapida analisi puntuale di tutte le riviste.

I numeri di Satellite stampati nel 1956 sono solo 2 e nel semestrale, il format della rivista fu composto da 6 racconti di fantascienza, con autori "griffati": Isac Asimov, Arthur C.Clarke, Philip E.Dick, Dal Stevens, Craig Rice, Gordon R.Dickson, L.Sprague de Camp. Nella rivista non erano presenti pubblicità d'inserzionisti, nessun disegno a corredo dei racconti, l'impaginazione era posta per due colonne, con fonts grandi, ampia spazzatura delle interlinee. 


I racconti principali erano assai lunghi (più lunghi di quanto Amazing Stories e Wonder Stories avesse mai proposto ai propri lettori) con fabule non innovative. Degni di nota invece, sono i piccoli racconti di contorno alla rivista, che sono gradevoli da leggersi anche per un lettore del XXI secolo, per quanto non propongano fabule d'eccezionale valore innovativo.

Ottobre 1956
The man from the earth, di Algis Budrys. 
Un lunghissimo racconto (già pubblicato da Amazing Stories anni prima, che fu spezzato in due puntate, dato che constava di 83 pagine) composto dal plot remix di una delle millantanovemila varianti di Guerra dei mondi di H.G.Wells. Alieni Vilk gironzolano per lo spazio e minacciavano la Terra sovrappopolata del 2197. Le navi aliene salpavano dal distante Plutone, sarà il fuggitivo Allen Sibley imprigionato sulla Terra, a togliere le castagne dal fuoco per l'umanità. Sibley scappando dalla prigione terrestre, si rifugerà su Plutone, ignaro dell'esistenza della base aliena, da cui poi Sibley riuscirà a rubare gli antichi segreti alieni. Un insulso racconto di fantascienza, il cui unico merito è quello d'accennare in due righe, dell'esistenza di una sovrappopolazione terrestre nel XXII secolo: ossia con un secolo di ritardo, rispetto ai problemi del XXI secolo, che incombono nei reali drammi di climate fiction.

The watery place, di Isaac Asimov. 
Il 14 aprile del 1956 nello sperduto paesino di Twin Gulch, lo sceriffo Bart Cameron non sopporta gli stranieri specie se sono italiani. Atterra una nave spaziale, da cui escono due esseri umani: questi parlano in modo strano e dichiarano di provenire dall'acquoso pianeta Venere, inoltre vorrebbero parlare con il presidente degli USA. Lo sceriffo gli tratterà in malo modo, cacciandoli via, in quanto Bart Cameron aveva capito che erano italiani provenienti da Venezia :-)

Pay for the printer, di Philip K.Dick. 
In un futuro post apocalittico devastato dalla guerra, l'umanità dipende da una specie aliena nota come Biltongs, in possesso della capacità di replicare gli oggetti in modo identico, sebbene le copie durino solo per un breve periodo. Quando i Biltong diventano vecchi e decrepiti, gli umani sono costretti a riscoprire l'abilità di fabbricare e costruire.

The iconoclastic koala, di Dal Stevens. 
Più che un racconto di fantascienza, è una favola per bambini in stile Disney, avente come protagonista un furbo e sagace koala, il quale stufo di starsene rinchiuso in uno zoo, decide di mordere tutti, fino a quando non sarà rimesso in libertà, tornando nella sua foresta australiana.

Pubblicity campaign, di Arthur C.Clarke. 
Un breve e simpatico racconto di fantascienza, dove il principe alieno insettoide Zervashini e la sua flotta aliena in missione per contattare gli esseri umani, finisce per pagare tutte le seghe mentali umane sugli alieni ostili, tanto da indurlo da considerare i terrestri un popolo di matti, non degni di essere contattati.

The egg, di L.Sprague De Camp. 
Un simpatico racconto, che è sicuramente la protogenesi dell'uovo di Mork & Mindy! 

Dicembre 1956
A glass of darkness, di Philip H.Dick. 
E' la prima versione dell'opera che sarà ampliata e rimaneggiata e pubblicata nel 1957 con il titolo "The Cosmic Puppets" ossia "la città sostituita". E' un racconto surreale, onirico, privo di ogni legame con la hard scifi oppure la scifi di lunghissimo periodo, praticamente il racconto è un ibrido tra un fantasy ed un racconto spiritico di Weird Tales.

Poor hungry people, di Frank Bryning
Un gradevole racconto con un'inversione del punto di vista: due archeologi alieni, discutono animatamente sul significato delle rovine umane, ritrovate sul pianeta terra, la popolazione estinta per una guerra atomica. Quale è il significato di quelle lettere Bank Treasury?! Cosa volevano conservare di tanto importante gli esseri della Terra, tanto da far sopravvivere il misterioso contenuto ad un'estinzione di massa?! La civiltà terrestre era estinta, ma poi davvero sapeva il perchè ha combattuto sino ad estinguersi?!


Four-Billion dollar door, di Michael Shaara
Un racconto comico, che per un osservatore del XXI secolo ha qualcosa di semi-profetico!. Il racconto profetizzò nel 1956 (ossia 13 anni prima che l'Apollo 11 atterrasse sulla Luna) dei problemi per gli astronauti ad aprire il portellone e scendere sul suolo lunare!. La cosa si verificò davvero nella missione Apollo 11 del 1969, ma per fortuna non fu così tragicomica, come l'autore ebbe ad immaginare 13 anni prima!

The man in the iron altogether, di Dal Stivens.
un racconto simpatico, che non ha assolutamente niente a che vedere con la fantascienza e non si capisce, perchè sia stato impaginato in una rivista di SciFi.

Next of kin, di Algis Budrys.
Una misteriosa scatola tecnologica e due fratelli che se la contendono, perchè... ;-)

The reluctant orchid, di Arthur C.Clarke
Un'orchidea ha una relazione di affetto con la vecchia zia di Hercules Keating che coltiva piante. Hercules KEating s'accorge che l'orchidea è carnivora, quindi organizzerà un piano per uccidere la propria zia, sperando d'ereditarne le fortune; il suo piano otterrà un risultato opposto ed inatteso... ;-)

The green building, di Gordon R.Dickson
Una sorta di Area_51 inglese, racchiusa in un edificio verde, dove si costruiscono bombe atomiche e... ;-)