lunedì 19 novembre 2018

Satellite Science Fiction 1959

I numeri di Satellite stampati nel 1959 sono 4 e le differenze della rivista rispetto ai numeri precedenti, sono molte e numerose. Non è soltanto la copertina che fu impaginata in modo diverso, anche il contenuto del magazine ebbe a cambiare drasticamente!. Dal format del 1958 composto da 1 racconto lungo + 4 racconti corti, Satellite Science Fiction del 1959 passò ad 1 racconto lungo, 1 racconto di media lunghezza, 5 racconti più corti. 

Nell'ultimo numero, compare anche uno spazio dei lettori e qualche annuncio pubblicitario, (tutte cose che in passato, erano stati assenti nel magazine). Nel 1959 il magazine mutò da bimestrale a mensile, riducendo però il numero di pagine a 69 contro le 130 degli anni precedenti, con una contrazione del -46% ed un prezzo invariato a 0.35c
Febbraio 1959: Second Chance di J.F.Bone, the forsaken earthman di William Lindsay Gresham, a statue for father di Isaac Asimov, Abductor minimi digit di Ralph Milne Farley, Mr.Bauer and the atoms di Fritz Leiber, From little acorns di Chad Oliver, the chicken hearted ghost di Dal Stivens.

Marzo 1959: a word of slaves di John Christopher, at your own risk di Stanley Mullen, the Nancy routine di Cordwainer Smith, Cellmate di Theodore Sturgeon, The handler di Ray Bradbury, they live forever di Lloyd Biggle Jr.

Aprile 1959: the Solomon plan di J.T.McIntosh, phychosis from space di Fritz Leiber, the duel of the insecure man di Tom Purdom, the last legend di Algys Budrys, patient 926 di Robert Wicks, Job Offer di Henry Slesar, the marvelous a.merrit di Sam Moskowitz, what our spacemen are doing di Ellery Lanier, a fascinating discovery di Hugo Gernsback.

Maggio 1959: sister planet di Poul Anderson, the woman of the wood di A.Merritt, gubling dow di  Gordon R.Dickson, appropriation di Ronert Silverberg, graph di Stanley G.Weinbaum, dawn of flame di Sam Moskowitz, salute to robida di Don Glassman, fear of space di Ellery Lanier.


Una cosa assai pregevole degli editori di Satellite Science Fiction è che recuperarono dal 1959 alcuni racconti di fantascienza (ristampe) che a loro giudizio contenevano buone storie di SciFi, che però erano state dimenticate. Un po' come la missione del blog "Mia Fantascienza" cioè scavare nelle radici di SciFi evidenziando Chi narrò per primo certe tematiche, che poi con il tempo furono copiate, rimaneggiate, remixate, permutate ecc... riducendo il tasso di plot innovativi.


E' difficile però, valutare a posteriori se tale scelta editoriale rispondesse ad esigenze economiche (diritti d'autore scaduti, oppure gratuiti in quanto ad editori defunti o meno costosi) oppure se tale linea editoriale rispecchiasse un genuino interesse per le storiche "Pulp Mags" americane.


In questa bloggata non saranno commentati tutti i racconti delle riviste del 1959, ma saranno sintetizzati solo i racconti che a me sono piaciuti di più.

Abductor Minimi Digit di Ralph Milne Farley. Più che un racconto di fantascienza è un racconto psicotico-horror in prima persona, con il protagnista Charles Deane che alla fine si suicida o viene ucciso dal suo muscolo del dito mignolo del piede?!. E' un gradevole racconto fanta-horror, corto, che trasmette ancora bene a distanza di molti decenni, l'ansia e la fobia psicotica del protagonista.

Mr.Bauer and the atoms di Fritz Leiber. Un breve racconto sul potere della mente sulla materia, che riprende e sviluppa il tema degli eXtra-Men iniziato da H.G.WELLS + A.H.VERRILL presso Amazing Stories, vari decenni prima. Un racconto quasi fantasy che mal si concilia con la copertina razionale di Hard SciFi, con astronavi che sfrecciano in canyon lunari.

The chicken-hearted ghost di Dal Stivens. Un racconto di fantasmi, in particolare di un fantasma che si spaventa da solo perchè ha una mano gialla e fosforescente e chiede aiuto ad un uomo vivente... Un racconto quasi fantasy che mal si concilia con la copertina razionale di Hard SciFi, con astronavi che sfrecciano in canyon lunari.

Cell-mate di Theodore Sturgeon. Un racconto fanta-horror (proveniente da Weird Tales del 1946) che narra il dramma di Mr.Crawley finito in prigione per cose che non ha fatto, perchè...

The Handler di Ray Bradbury. Un altro racconto fanta-horror (proveniente da Weird Tales del 1946) che racconta un altro dramma molto particolare...


Due racconti in ristampa su Satellite Science Fiction provenienti da Weird Tales (non propriamente una rivista di fantascienza ed hard scifi, coerente con le copertine di Satellite SciFi) suggeriscono una letteratura mimetica, spunti fanta-horror per parlare di problemi sociali come malattie mentali, schizofrenia, doppia personalità, isteria ecc... Fatto che farebbe propendere l'idea che le ristampe, fossero motivate da ragioni economiche, più che da un genuino interesse per le Pulp Mags!.

Talking to the stars di Ellery Lanier è un articolo di scienza piuttosto che fantascienza, il pezzo edito dall'astrofisico, pone il problema della ricerca SETI (segnali radio e televisivi alieni) nel 1959 ragionando di tutti i limiti scientifici e tecnici e filosofici, del periodo.

Psycosis from space di Fritz Leiber, un altro racconto di fantascienza classificabile come SciFi NEW AGE, si pone la questione della sanità mentale studiata dal dipartimento di Ricerca di Psicologia e Psichiatria in lotta per la sanità mentale nello spazio, ma i pazienti osservati, non sempre erano così squilibrati come potevano sembrare...

The last legend di Algis Budrys. Breve racconto di fantascienza, il capitano Brett Wilkins ritorna sulla Terra dopo un viaggio interstallere solitario di 200 anni verso una stella vicina, dove però il capitano Wilkins non ha trovato tracce di alieni. L'umanità nel frattempo è cambiata, rispetto alla data di partenza di Wilkins, il quale, non ricorda più adesso, che lui era...

Tutti molto terrestri e poco extraterrestri :-) IMHO i racconti di Satellite SciFi del maggio del 1959, tranne la breve ed interessante riflessione dell'astronomo Ellery Lanier in The fear of space che invito i passanti del blog a recuperare, perchè è lettura interessante anche per un osservatore del XXI secolo.