Febbraio 1958: mission to a distant star di Frank Belknap Long, the real cool madness di Walt Sheldon, blue monday di Roger Dee, the quiet stranger di Jerome B.Capp, the wife in the flying saucer di Dal Stevens.
Aprile 1958: the strange invasion di Murray Leinster, the reason is with us di James E.Gunn, the last day di Helen Clarkson.
Giugno 1958: the wall of fire di Charles Eric Maine, the tombling day di Ray Bradbury, how I overcome my gravity di Fitz-James O'Brien, collector's item di Marion Zimmer Bradley.
Agosto 1958: the million cities di J.T.Mcintosh, winged visitors di Alois Piringer, the missing pages di H.G.Wells, the invested libido di Margaret St.Clair, Petty Larcey di Lloyd Biggle Jr.
Ottobre 1958: the man with absolute motion di Noel Loomis, pentagram di Arthur Sellings, the body and the brain di Thomas Calver McClary.
Dicembre 1958: the resurrected man di E.C.Tubb, my brother Paulie di Harlan Ellison, Tuesday Here di Charles Einstein, the return di Edward Ronns, glasshead di Stanley Mullen.
In questa bloggata non saranno commentati tutti i racconti delle riviste del 1958, ma saranno sintetizzati brevemente solo i racconti che a me sono piaciuti di più.
Blue monday di Roger Dee. Un simpatico e cortissimo racconto di un poliziotto che alza il gomito in servizio, ed entra in un pub dove poi entrano due fricchettoni (uno alto e magro, l'alto basso e grasso) si dichiarano alieni di Marte e la loro abitudine è di masticare germi. La Terra è una minaccia, tra 9 giorni tutti i terrestri sulla Terra diventeranno blu e moriranno...
The reason is with us, di James E.Gunn. Un classico racconto di fantascienza di viaggi nel tempo, l'unica cosa interessante da rilevare nel plot, è che l'autore spiega nelle poche righe iniziali perchè un viaggiatore temporale arriva nudo e poi riparte nudo. A prescindere dal plot, questo insolito elemento fu ripreso da Hollywood nei film della saga Terminator, da cui s'inferisce che la ragione fanta-tecnologica fu decisa nel 1958 in Aprile su Satellite Science Fiction.
Tuesday here, di Charles Einstein. Un classico di fantascienza, una radio ad onde lunghe in un laboratorio segreto permette di parlare in codice Morse con Marconi, circa un secolo fà... Breve racconto tutto da leggere, dal quale un osservatore del XXI secolo potrebbe supporre anche lo scherzo ben orchestrato del professore al suo assistente!.