mercoledì 26 dicembre 2018

Serie televisive dell'ignoto e del mistero, poste a confronto diretto (parte 1)

"Tales of tomorrow" ossia "Racconti del domani" fu una serie di telefilm di fantascienza prodotta dalla ABC dal 1951 al 1953. La serie ebbe molte assonanze con la successiva "Twilight Zone" sia per lo stesso genere di temi sviluppati, quanto per la presenza d'inversioni di punti di vista. Il format di ogni episodio aveva una durata di 30 minuti, era in bianco e nero, aveva una trama sorretta sui dialoghi, dall'espressività degli attori, a palese discapito dell'ambientazione. Le inquadrature erano strette, la regia cercava di celare una scenografia povera, quanto l'assenza d'effetti speciali. Più che una serie di telefilm di SciFi, agli occhi di un osservatore del XXI secolo, la serie di TF "Tales of tomorrow" sembrano ;-) recite teatrali trasportate in televisione.

"Out there" ossia "là fuori" fu una serie molto esigua di telefilm prodotta dalla CBS nel 1951 in soli 12 episodi, dato che poi fu cancellata. La sua peculiarità, fu di mescolare effetti speciali con una recitazione reale. Al momento, non sono rintracciabili in internet puntate della sfortunata serie tv, per cui si sospende il giudizio. Non è stato possibile rintracciare un filmato multimediale di "Out there" ma solo la versione ridotta alla pista audio, della prima puntata.

Science Fiction Theatre fu una serie tv prodotta in syndacation dal 1955 al 1957 e la prima stagione fu prodotta con pellicole a colori, mentre la seconda stagione fu prodotta in bianco e nero per ridurne i costi. La peculiarità è che gli episodi erano di 30 minuti circa, tutti i contenuti erano presentati da Truman Bradley, tuttavia ogni puntata rappresentava una storia a sé. I temi affrontati erano di genere fantascientifico: il volo spaziale, i robot, la telepatia, i dischi volanti, l'arrivo degli extraterrestri, viaggi nel tempo, paleoastronautica, fantastiche leggi fisiche...



  • Il budget per Science Fiction Theatre del 1955 appare più ampio di quello a disposizione di "Tales of Tomorrow" (1953) il format dei telefilm di Science Fiction Theatre appaiono come piccoli film, con qualche effetto speciale: in SciFi Theathre ci sono inquadrature più larghe ed ambienti un po' più complessi, rispetto alle povere e modeste scenografie di "Tales of Tomorrow".
  • Mentre Tales of Tomorrow sembra de facto "una Twilight Zone riportata su un proscenio di un teatro", i telefilm di SciFi Theatre non hanno inversioni di punti di vista, in quanto i plot sono distanti dal ruolo della scienza, ma aprono al telespettatore su un immaginario collettivo, in cui esiste eventi misteriosi e/o soprannaturali, ancora tutti da scoprire ed investigare!.