martedì 10 maggio 2016

Storia della SciFi negli anni 198x

Dopo aver campionato in modo puntuale nelle riviste ogni 10 anni circa, andiamo a sintetizzare le etichette che sono state appiccicate circa le varie correnti letterarie di SciFi, a partire dai primi anni ottanta del XX secolo.


198x epoca del CYBER PUNK
I romanzi cyberpunk erano ambientati in un futuro non troppo distante dal 198x, lo scenario centrale era un mondo decadente e ipertecnologico, dominato dalle grandi multinazionali commerciali e dalle mafie. Hacker (come novelli Robin Hood) rifuggivano da questa realtà e si rifugiavano nel mondo virtuale del cyberspazio. In questo non luogo, gli hacker ingaggiavano battaglie contro le multinazionali. Il linguaggio della corrente letteraria del cyber punk era pregno di termini tecnico-informatici e slang difficili da tradurre. Assai frequenti erano i personaggi letterari con impianti ipertecnologici e bio-informatici la natura umana diventò "know how genetico" manipolapile e/o potenziabile (con opportunità e rischi) tramite della sofisticata tecnologia.
https://it.wikipedia.org/wiki/Fantascienza#Anni_ottanta:_il_cyberpunk

Contemporaneamente nel cinema negli anni ottanta, debuttarono lo start up di molte saghe: Flash Gordon (1980), Blade runner (classico esempio di SciFi cyber punk), Tron, Star Trek l'ira di Khan (1982), Star Trek alla ricerca di Spock (1984), Star Trek rotta verso la Terra, Terminator, Mad Max oltre la sfera del tuono (1985), Alien 2 (1989). Nelle serie Tv sbarcarono: V-Visitors (1983), Amazing Stories serie tv (1985-1987) clone di twilight zone, Star Trek next generation (1987-1994)

Particolare fortuna ebbero negli anni ottanta i "Librigame" o "Gamebook" che poi mutarono rapidamente in favore della declinazione computerizzata, delle avventure grafiche.
https://it.wikipedia.org/wiki/Librogame
https://en.wikipedia.org/wiki/Gamebook
https://it.wikipedia.org/wiki/Avventura_grafica

Indubbiamente negli anni ottanta si ebbe ad aprire nel mondo un nuovo grande mercato: l'home computing. Aziende come Commodore, Amiga, Apple, Atari, cloni PC ms-dos & Windows 3.1 insieme al consorzio MSX occuparono larghe fette di questo nuovo mercato. L'Olivetti in Italia ignorò tale nuovo segmento di mercato, lasciando che società estere predassero con i loro prodotti il mercato italiano, nonostante la Lira all'epoca fosse molto svalutata e benché i prodotti esteri fossero assai costosi a causa dell'importazione. Solo nel 1986 cioé ormai in modo assai tardivo e del tutto insufficiente, l'Olivetti propose la linea Prodest: hardware già obsoleto di almeno 3 anni, rispetto ad Amiga, Macintosh, Sinclair, Acorn oppure i crescenti cloni pc con Win3.1 prodotti dalle Tigri Asiatiche e sud Korea e Taiwan. 

Che l'Olivetti sarebbe morta nonostante i faraonici appalti pubblici nella p.a. & poste italiane era noto a tutti gli appassionati d'informatica. L'Olivetti investiva appena il 5% del proprio fatturato in ricerca & sviluppo, quando nel settore i competitor investivano almeno il 20% il risultato inevitabile era che l'Olivetti proponeva hardware costoso, incompatibile e gradualmente sempre più obsoleto, rispetto ai concorrenti. Negli anni ottanta dilagarono le avventure IF, gli shoot'em up, i giochi erano sempre più colorati, rumorosi ed interattivi, con grafica sempre più sofisticata che fingeva il 3D. Negli anni ottanta l'icona informatica fu certamente l'Amiga 1000 che era tecnologicamente l'home computer più avanzato rispetto a tutte le altre piattaforme (dato che Win3.1 comparse solo alla fine del decennio anni ottanta).

Considerando i temi trattati dalla narrativa di SciFi, si puo' dire che negli anni ottanta gli autori ebbero una maggiore coscienza di cosa stava accadendo nel nuovo mercato dell'informatica di massa, vi extrapolarono temi ed ambienti, la narrativa cyber punk ebbe a trovare una maggiore permeabilità nel cinema, oltre al fatto che avrebbe sviluppato lunghe saghe SciFi (Matrix) nei decenni successivi..