Vedi anche Day after tomorrow- una ucronia con qualche verità!
E' indubbio che il climate change stia dispiegando i suoi effetti, con il passare del tempo i cambiamenti ambientali s'intensificheranno in modo non lineare ed é indubbio che nel XXI secolo il climate warming legandosi con il problema della sovrapopolazione e quindi la scarsità di risorse (cibo, acqua, terre, enegia, materie prime...) saranno causa d'interazioni umane (migrazioni, guerre, morte e distruzione) negative.
Vedi anche il Clima che verrà - una distopia dal buon profumo ma inconsistente sotto i denti del telespettatore!
Ad esempio al crescere del livello degli oceani, le popolazioni del bacino del mediterraneo osserveranno gli impatti negativi di tale fenomeno in modo meno virulento e più dilazionato nel tempo.
Stretto di Gibilterra
circolazione delle correnti stretto di Gibilterra
stretto di Gibilterra il rubinetto del Mediterraneo
Il mar Mediterraneo é mare chiuso e comunica con l'Oceano Atlantico dallo stretto di Gibilterra: prima di 30-50 anni (dall'innalzamento del livello dei mari) molto probabilmente le popolazioni del mediterraneo soffriranno in modo meno intenso di tale calamità ambientale globale. L'unica cosa che s'osserverebbe nel Mediterraneo, sarebbe una crescita dell'intensità delle correnti di superficie presso lo stretto di Gibilterra, che tirerebbero verso Est in modo più vigoroso, degli attuali 1 nodo.