lunedì 17 maggio 2021

Le Politiche INTERVENTISTE Aliene di Contatto Puntuale

Come tutti i “brand”, anche il blog "Mia Fantascienza" avrà testimonials: quale migliore testimonials di due alieni, per supportare un blog di Fantascienza?! ;-)

Ezezel e Tehia, sono due personaggi di “fantasia” che potete conoscere letterariamente, dentro vari ebook della collana JDAB.

Ho deciso, che quando sarò colto da una pulsione irresistibile a scrivere un racconto di SciFi, darò spazio con piccoli racconti ai due nuovi testimonials del blog :-)


Quando qualche soggetto sulla Terra, s'accorge dell'esistenza degli alieni, poiché gli Alieni monitorizzano i social media con una latenza di 7 giorni, ed intercettano le trasmissioni dei Mass Media terrestri, per ragioni di studio scientifico, quando gli Alieni s'accorgono che qualcuno sulla Terra, s'è accorto della loro presenza, allora emerge un primo potenziale interesse alieno verso il soggetto in questione.

Questa é anche la ragione, perché agli alieni piace la Fantascienza terrestre: gli alieni sono CURIOSI di vedere come i terrestri immaginano gli Alieni, nonostante chi scriva di loro, non li abbia mai incontrati!.  

L'interesse alieno svanisce rapidamente, se il potenziale candidato terrestre, in buona sostanza "canna vistosamente ogni cosa sulla cultura Aliena". 

Se invece, il potenziale candidato argomenta cose ragionevolmente corrette sulla cultura Aliena, allora l'interesse alieno per il soggetto cresce: s'apre concretamente la possibilità di un contatto puntuale, perché la I.A. aliena che macina i dati estratti dai segnali terrestri, evidenza il possibile candidato nella colonia di Gonor.

Perché si possa aprire una procedura di "contatto alieno puntuale", occorre che il candidato terrestre sia "degno", e sia capace di "sostenere una qualche conversazione", che solitamente verte sulla cultura umana. Sulla colonia di Gonor, si contano sulle dita di una mano, quelli che cercano di capire con qualche successo, cosa accada sulla Terra. Usi & Costumi sulla Terra sono così diversi da quelli Alieni, che gli Alieni capiscono veramente poco o niente della cultura umana in Economia, Politica, Diplomazia, Giurisprudenza, Demografia ecc... Il grosso dello studio della cultura umana é svolto da I.A. le quali non di rado s'affidano ad esseri umani contattati, per avere dati e valutazioni argomentate, su quello che "accade in questa o quell'altra tribù umana".

Furti, Omicidi, Violenze, nella cultura Aliena sono cose sconosciute: il potenziale candidato deve passare positivamente una serie di TEST, sulla valutazione dei BUGS CAPITALI, oltre a dimostrare di non avere retro-pensieri ostili contro gli Alieni, ed essere un essere umano per niente o poco veniale.

Se il soggetto passa questi primi test "psico-attitudinali", allora possono iniziare i primi contatti.

Questi sono sempre filtrati con GHIU-Graphics Human Interface Unit, che fanno credere al cervello umano, d'interagire in un ambito sicuro e privo di rischi, con esseri umani. Questa finzione, serve per ridurre il disagio, la paura, lo stress di un primo contatto con un alieno, che potrebbe scatenare panico & violenza.

Contemporaneamente, seguono una serie d'esami medici, per ridurre i rischi sanitari per ambo le razze, nonchè esami medici di carattere scientifico, sullo stato medio di salute del soggetto contattato.

Terminata questa procedura, inizia una graduale conoscenza con la cultura aliena, questa dipende dalla curiosità aliena, dall'amicizia, la fiducia, che si stabilisce tra il contattato e l'Alieno ed il BioBot che cura il contatto.

Può accadere che se il soggetto ha un livello bassissimo di BUGS CAPITALI, per mantenere la specialità funzionale, ma allargando la varietà genetica della colonia, quanto per traslare il rapporto di amicizia in parentela, é possibile che sia prelevato DNA umano, poi manipolato e/o mescolato, ed infine usato per creare qualche entità ETH che sarà legata al DNA del contattato.

Nel contatto puntuale, é cosa comune che per osmosi involontaria, sia nell'essere umano quanto nella controparte aliena, vi siano assimilazioni d'abitudini & valori alieni ed umani in modo incrociato, che rendono la comprensione della cultura aliena e lo studio della cultura umana, più semplice per entrambi i soggetti.

Gli alieni sono per loro natura, più empatici, più collaborativi, più altruisti degli esseri umani: é spontaneo per loro "consigliare e collaborare" con esseri viventi ancorché meno intelligenti (sia perchè meno evoluti, sia perché con minore volume cranico, sia perché i terrestri sono dotati di un minor rapporto massa.celebrale/massa.corporea) ma comunque moralmente degni, di un contatto puntuale. 

Io sono sempre affascinato dalla tecnologia aliena, quando posso l'osservo con attenzione, ed anche se non sono molto intelligente, e non sono neppure sufficientemente ferrato in Fisica e Chimica e BioChimica, cerco d'intuire almeno i principi generici del funzionamento.

Oggi vi parlerò di Ahbel: probabilmente è un "biobot senziente" dotato di I.A. un classico esempio di "tecnologia di SciFi Black Box"

Ahbel parla in italiano corretto, é molto avaro di frasi, dice sempre affermazioni cortissime, non ha accenti o localismi. 

Una volta aggiunse il prefisso e suffisso "deh", ad una frase cortissima, per farmi capire che aveva scaricato la libreria dell'Italiano, declinato nel dialetto labronico. Ahbel, avrebbe potuto comprendere così le mie strane e colorite metafore, che altrimenti gli apparivano imperscrutabili e criptiche.

Io, sinceramente non ho ancora capito se la sua voce risuonava nella mia mente per via telepatica, oppure se la voce maschile e giovanile, simile ad un essere umano, aveva un proprio suono.

Quando gli ho chiesto come si chiamasse, ha risposto Ahbel, ma potrebbe essere anche Jabel o cose così. Ahbel non ha aggiunto altro.

Quando gli ho chiesto chi fosse, il vestito bianco dall'aspetto plasticoso e lucente, ha mostrato tante righe verticali nere. Nella mia mente, é comparsa dal niente, senza sapere come fosse arrivato questo pensiero, l'immagine di un Apple Macintosh II quanto di un Apple II GS. In effetti il vestito di Ahbel, era diventato simile al case dei due computer, salvo essere lucente come fosse stato d'alabastro con un lampadina accesa. Ahbel o Jabel, però non ha detto niente.

Quando gli ho chiesto cosa volesse, ha detto che leggeva i miei blog, ero il loro referente, ero utile per avere una valutazione su cosa accadesse nella tribù italiana. Questo é lo strano pensiero, che m'è piovuto nella testa, così dal niente.

Quando gli ho chiesto cosa facesse, Ahbel ha allungato una manica, dalla manica é spuntata una mano molto piccola, era dotata di 4 diti, falangi minuscole e lunghe, l'arto aveva un aspetto plasticoso ma anche lucente, aveva dei polpastrelli strani, simili a ventose. Ahbel ha puntato il mio notebook, poi ha detto che i libri, le immagini e le signorine.xxx che erano nell'hard disk, erano cose interessanti. 

Quando gli ho chiesto, come facesse a galleggiare nell'aria, Ahbel ha detto che aveva un proprio campo di forza. Non ha aggiunto altro.

Io ho provato ad accendere la luce del lampadario, volevo capire meglio: ma l'interruttore, non ha funzionato!.

Ho chiesto ad Ahbel come mai l'interruttore del mio lampadario non funzionasse. Nella mia mente, senza sapere come fosse arrivato questo pensiero, é comparsa l'idea che l'interruttore in modo temporaneo era stato magnetizzato, onde inibire il transito della corrente elettrica.

Gli ho chiesto, perché la piccola luce di servizio (posta in basso sulla spina elettrica vicino alla porta che tengo sempre accesa di notte), funzionasse.  Nella mia mente, senza sapere come fosse arrivato questo pensiero, é comparsa l'idea che la piccola lampadina non era sgradita ad Ahbel.

Ahbel galleggiando nell'aria, s'è poi avvicinato alla mia libreria, dove ripongo DUE dei miei TRE cellulari. Il mio smartphone che uso per le telefonate, quanto il mio cellulare GSM che non uso più (avendo una pessima telecamera, l'ho messo da parte). Ho poi un terzo cellulare che é mezzo guasto, ma uso ancora come torcia e sveglia. 

Ahbel ha detto -NE HAI TRE- mentre il suo braccio e la sua mano, indicavano i due telefonini.

Gli ho chiesto perché s'interessasse ai miei cellulari. Ahbel non mi ha risposto.

Chi legge questo racconto di SciFi, spero non pensi che Ahbel sia un "angelo custode", perché io non ho mai visto un essere spiritico, interessarsi a gadget tecnologici terrestri.

Prima che Ahbel attraversasse la parete di cemento, sparendo nello stabile accanto, mi ha fatto "ciao ciao" con la manina, senza dire nient'altro.

<< Di cosa parlano gli alieni nella Base di Gonor?!


p.s.
Se dopo la lettura, di questo spiegone di fantascienza ;-) vi fosse germinato il sospetto, che degli alieni stiano davvero sponsorizzando gratuitamente il mio blog di SciFi ;-D allora... il mio raccontino avrà raggiunto il suo obiettivo!