domenica 26 aprile 2020

Tehia, probabilmente di classe Anubi

Come tutti i “brand”, anche il blog "Mia Fantascienza" avrà testimonials: quale migliore testimonials di due alieni, per supportare un blog di Fantascienza?! ;-)

Ezezel e Tehia, sono due personaggi di “fantasia” che potete conoscere letterariamente, dentro vari ebook della collana JDAB.

Ho deciso, che quando sarò colto da una pulsione irresistibile a scrivere un racconto di SciFi, darò spazio con piccoli racconti ai due nuovi testimonials del blog :-)


Il suo nome è Tehia, perchè così s'è definita il 21 di febbraio 2020 tra le 2:40 e le 3:02.

Io penso che il termine Tehia sia una qualità, a cui poi è apposto il vero nome: obiettivamente è impronunciabile in lingua umana, l'accezione Tehia indica il fatto che è un ibrido alieno-umano, la sua metà aliena, penso sia la classe Anubi. 

Tehia è una femmina, è ancora giovane per la sua tenera età, alta circa 1.40mt, magrissima ed esile, ha detto che Lei sta crescendo bene, è perfettamente sana, ed è già grandicella per la sua età, infatti è già diventata portatrice sana di patogeni molto pericolosi per il genere umano!. 

Sono rimasto un po' titubante, non sapevo che dirle...


Tehia di classe Anubi parlava telepaticamente come un treno in corsa: Lei indossava una sorta di casco, con prese d'aria riscaldate da una sorta di piccolo forno elettrico, le prese d'aria rosse sterilizzavano il flusso d'aria in entrata ed uscita, il suo vestito spaziale era quasi una tuta di un'astronauta!.

Grandi occhi gialli a mandorla, ha una grossa testa un po' ovale, corpo esile quasi gracile, ha una pupilla scura verticale: qualcosa di simile ad un felino e/o un rettile. Ha mani simili agli esseri umani, ma con solo 4 arti ed il pollice opponibile. Indossa sempre guanti scuri, perchè ha detto Tehia che i suoi arti superiori potrebbero spaventare gli umani, ha grossi unghioni neri, le sue articolazioni ricordano un po' le zampe degli uccelli, sono composte di osso e cartilagine molto dura.

La sua tuta nera era aderente, il tessuto spesso era molto simile al neoprene di una muta da sub terrestre: Tehia ha detto che la Terra aveva un clima freddo per la sua specie; io sospetto che Tehia sia a sangue freddo, perchè casa mia non è un ghiacciaio di montagna!.

Telepatica, empatica, Tehia è molto affezionata all'essere umano da cui deriva per ibridazione: ha detto che era molto preoccupata per l'epidemia di Corona virus in Italia, ed era voluta passare a salutarmi, per farmi un regalo: un'innocua iniezione sottocutanea. Gli ho chiesto cosa fosse, ha ripetuto che era un regalo. La mattina avevo tre bozzi rossi, simili a pinzi di zanzare sulla spalla sinistra, sotto il mento, nel ginocchio destro: sono scomparsi ai primi del pomeriggio, senza dare prurito.
Tehia ha detto che è nata in provetta, come la quasi totalità degli altri della colonia. Nelle piccole colonie, dove non c'è una regina che depone uova, tutti nascono in provetta, previa selezione e programmazione genetica. Il rateo di crescita della popolazione, nelle colonie è strettamente controllato: chi nasce ha già il destino chiaro e tracciato, assieme alla funzione che dovrà svolgere nella comunità, per contribuire al benessere della colonia. Ha detto Tehia di classe Anubi, che non c'è niente di male nel controllo demografico della popolazione, dato che permette d'evitare disastri e dolori, è proprio da stupidi oppure da malvagi, negare l'utilità del controllo demografico della popolazione.

Tehia indossava una cintura a cui erano agganciati numerosi oggetti di forma parallelepipeda anch'essi di color nero, ha estratto una sorta di pergamena scura, l'ha srotolata e l'oggetto si è trasformato in un tablet!. Tehia sapeva che io sono affascinato dalla tecnologia aliena, quindi mi ha mostrato il suo tablet: era colmo di simboli alieni, incomprensibili per me, quasi fosse della scrittura klingon!. 

Io ho detto, che avrei voluto imparare qualcosa della loro lingua aliena, Tehia mi ha risposto con un vedremo...

Non mi voleva spaventare, quindi mi ha mostrato la sua foto dal tablet, restando a distanza in mezzo alla stanza, per farmi vedere come Lei stesse crescendo sana e forte. 
Tehia stava studiando le emozioni umane, ogni emozione umana aveva il corrispondente mix biochimico, quindi l'emozione umana poteva essere sintetizzata in laboratorio. 

Molte emozioni umane erano sconosciute per gli alieni, perchè la razza e la biologia erano diverse. Le emozioni umane ed aliene che erano comuni, avevano la stessa formula biochimica, però negli alieni le quantità di queste sostanze erano superiori, perchè la massa celebrale aliena era più grande di quella umana.

Altre cose spaziali non poteva dirmele, perchè era ancora piccola e stava ancora studiando il corso di biochimica.

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p.s.
Se dopo la lettura, di questo spiegone di fantascienza ;-) vi fosse germinato il sospetto, che degli alieni stiano davvero sponsorizzando gratuitamente il mio blog di SciFi ;-D allora... il mio raccontino avrà raggiunto il suo obiettivo!